Caos Calmo


Dovete sapere che la vostra padrona di casa è anche una dannata egocentrica. Se qualcuno mi dice: dovresti leggere un tal libro, o vedere un tal film, perchè c’è un personaggio che mi ricorda te beh io corro subito a vederlo o a leggere. Semplicemente perchè sono curiosa di scoprire come mi vedono gli altri. E’ il caso di Caos Calmo di Sandro Veronesi. Ci ho messo un pò di tempo per trovarlo in biblioteca ma ce l’ho fatta. La trama? Questa: "Pietro Paladini, direttore di una pay tv, è un manager di successo. Romano di origine, vive a Milano con la figlia Claudia di 10 anni; la compagna di tutta la vita, Lara, madre della bambina, con cui doveva sposarsi alla fine dell’estate, è morta improvvisamente, con un vassoio di prosciutto e melone in mano, in una serata estiva, mentre lui non era a casa perché stava salvando la vita ad una sconosciuta. Una tragedia del genere dovrebbe arrecare un dolore devastante, ma Pietro fondamentalmente sta bene, è sereno, e lo è anche la piccola Claudia che gli dà la forza di vivere attraverso quel “caos calmo” che i bambini infondono ai genitori perché loro ci stanno bene nel caos, quando strillano, rompono le cose e sanno trasmettere la loro gioia. Passando le giornate davanti alla scuola della figlia in attesa che lei esca, fermo lì con la sua macchina dalla quale può anche lavorare visto che è super accessoriata e tecnologica, Pietro scopre quella calma che gli permette di osservare l’esterno, le ansie di colleghi, parenti, amici senza lasciarsi coinvolgere. Proprio lui, che dovrebbe stare male, risulta il più saggio di tutti e diventa un punto di riferimento, quasi un confessore, per i personaggi della sua vita, il fratello, il capo, la cognata che a turno vanno a trovarlo, certi che lui sia lì, nei giardinetti davanti alla scuola, ad emanare quiete. Il romanzo scandaglia le profondità dell’animo umano a partire dalle reazioni di una carrellata di protagonisti che rappresentano i “tipi” della società del benessere, incapaci di affrontare il dolore, travolti dalla frenesia del quotidiano. Basta cambiare il punto di vista, come fa Pietro Paladini con il suo auto – esilio, e le cose diventano più semplici, i bisogni si riducono; forse si può addirittura giungere all’essenza, a trovare delle verità. Attraverso le riflessioni del protagonista si compie una sorta di formazione della coscienza, tra intuizioni e significati da cogliere, nel testo di una canzone dei Radiohead – il cd lasciato in macchina da Lara è la colonna sonora dei pensieri di Pietro – o nello sguardo di un bambino. (Trama trovata nel sito della Rai) C’è come uno sguardo lucido e attento verso l’assurdità del mondo. E basta poco per dare un significato diverso, una luce diversa al punto di vista degli eventi. Lo dice bene una canzone dei Radiohead, citata nel libro, we are all accident waiting to happen.<br />

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

8 Risposte a “Caos Calmo”

  1. Mi sembra che ci sia un sottile collegamento con quanto si è datto da me.

    Questa forma di comprensione così estrema!

    …e mo’ mi faccio un giretto da queste parti con questa musica così rilassante di sottofondo!

    a pretso

  2. ciao, a me questo libro è piaciuto molto, l’ho trovato diverso.

    Fammi sapere che ne pensi quando lo finisci!

    Ti sconsiglio invece “Brucia Troia” sempre di Sandro Veronesi.. l’ho comprato dopo “Caos Calmo” ma mi ha proprio deluso peccato 🙁

    ciao ciao

    Insetto

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