E niente da fare, Mastro Gabriel è tornato alla grande e mi fa arrabbiare sommamente questa cosa. Quando Peter Gabriel ha annunciato che finalmente avremo ascoltato nuovi pezzi, ero scettica. Venivo dall’esperienze nefaste di I’m amazing, un brano brutto senza nè capo nè coda che non aggiungeva nulla per chi, come me, ha ascoltato per anni la sua musica; per cui capirete bene che non avevo molta speranza sul nuovo materiale. Panopticon, il primo brano nuovo a venir fuori era interessante ma non abbastanza.
Ve lo dirò senza mezzi termini: The court è una bomba di pezzo.
Ti odio un pochino Peter Gabriel.
Ci hai fatto aspettare decadi per avere dei tuoi nuovi pezzi e poi te ne esci con una cosa così e non è giusto.
Un artista di 72 anni che crea brani così, è illegale.
Sto cercando di non ascoltarla troppo perché, se fosse per la mia anima, la ascolterei a ciclo continuo.
Insomma io il video ve l’ho messo, se avete voglia di sentirlo, fatelo ma a vostro rischio e pericolo.
Si pianta facilmente nel cervello.
Bentornato tra noi, Mastro Gabriel, è sempre un piacere se scrivi cose così. Non vedo l’ora che ci sia la prossima luna piena per sentire cosa tirerai fuori dal cilindro.
Maledizione, mi hai catturato di nuovo l’attenzione.
P.S. Se vi state chiedendo come sto… beh questa è un’altra storia e credo che ve ne parlerò a tempo debito, con calma. E si, sto scrivendo parole in modo da arrivare ai famosi 300 caratteri per farmi diventare il seo verde, ammesso che ci riesca. Ormai è una deformazione che mi deriva dal blog Over There, non sto tranquilla se non vedo quel maledetto pallino verde e non arancione. Ci riuscirò? Chi lo sa.
Però lasciatemelo dire: il vero blogging è fatto diversamente e presuppone che vi sia un pubblico disposto a leggere. Indipendentemente da come un post è formattato, se ha determinati caratteri o se rientra in parametri per essere indicizzati da Google. Ma il discorso, in questo post, centra come i cavoli a merenda.
Godetevi il pezzo senza le mie recriminazioni estemporanee. Magari, un giorno, ci farò un post dedicato. Forse.
Vuoi farmi piangere? Quel brano è… un brano che uso quando sono veramente a terra.
Mi ricorda che, quando le cose vanno male, bisogna pensare alle cose che amiamo di più.
Cara sorella, sono felice di vederti così presa ed entusiasta dal TUO Mastro Peter Gabriel. Stasera voglio ascoltarlo per bene il pezzo di cui parli e ti dirò la mia.
Continua a scrivere, ascoltare musica, leggere e fare tutto ciò che ti far star bene…
Come diceva Maria di “Tutti insieme appassionatamente”:
Raindrops on roses and whiskers on kittens
Bright copper kettles and warm woolen mittens
Brown paper packages tied up with strings
These are a few of my favorite things
Cream-colored ponies and crisp apple strudels
Doorbells and sleigh bells and schnitzel with noodles
Wild geese that fly with the moon on their wings
These are a few of my favorite things
Girls in white dresses with blue satin sashes
Snowflakes that stay on my nose and eyelashes
Silver-white winters that melt into springs
These are a few of my favorite things
When the dog bites
When the bee stings
When I’m feeling sad
I simply remember my favorite things
And then I don’t feel so bad
Raindrops on roses and whiskers on kittens
Bright copper kettles and warm woolen mittens
Brown paper packages tied up with strings
These are a few of my favorite things
Cream-colored ponies and crisp apple strudels
Doorbells and sleigh bells and schnitzel with noodles
Wild geese that fly with the moon on their wings
These are a few of my favorite things
Girls in white dresses with blue satin sashes
Snowflakes that stay on my nose and eyelashes
Silver-white winters that melt into springs
These are a few of my favorite things
When the dog bites
When the bee stings
When I’m feeling sad
I simply remember my favorite things
And then I don’t feel so bad