Hello, goodbye, a thousand midnights

Sono qui, sto fissando lo schermo e non riesco a trovare le parole giuste. Un po’ perché temo non ci siano, non in casi come questi. Mi rammarico di non esser stata l’amica che avrei potuto, soprattutto considerato il grande regalo che mi hai fatto. Quando è arrivata la notizia che tu non c’eri più, è stato come un fulmine a ciel sereno. Non volevo crederci, ancora adesso non riesco a crederci. Per tutto il pomeriggio ho vagato con una sensazione strana, come avessi un blocco e non riuscissi a esprimermi. Come se fosse arrivato il re del mondo della famosa canzone di Battiato a imprigionarmi il cuore. Mi sembra un anno maledetto. L’unica magra consolazione è che te ne sei andata nel sonno. Non hai sofferto e, qualunque fossero i tuoi problemi, adesso non ci sono più. Ci hai lasciato, però, più poveri. Privi dei film che recensivi, delle immagini dei nostri amati gatti che postavi come buongiorno e buonanotte e mille altre cose. Mi hai fatto un regalo prezioso in un momento cruciale. Rivedere Peter Gabriel dopo che mio fratello è scomparso, non ha avuto prezzo. Se mai dovessi incontrarlo, ovunque tu ti trovi ora, per favore dagli da parte mia quell’abbraccio che non sono riuscita a dargli all’ultimo momento e digli che mi manca da morire esattamente come mi mancherà la tua voce, anche se non ci sentivamo spesso.
Immagino che ti chiederai perché, tra tutti i pezzi che potevo scegliere ho deciso di postare proprio questo.
Lo so non te lo devo raccontare proprio a te che amavi Peter quanto me, anche se per ragioni diverse. Penso prima alla frase in make Tomorrow che dice “You wonder what they’re struggling for/What’s it all really worth.” e poi arriva questo pezzo.
Mi piace pensare che tu, in questo momento, sia come Ovo, che ti sia spogliata delle tue vesti mortali e che la tua anima stia fluttuando nello spazio o in un piano astrale diverso o nell’aldilà.
Farewall Goodbye, my dear friend.


Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

2 Risposte a “Hello, goodbye, a thousand midnights”

  1. Ho semplicemente lasciato andare le dita. In realtà non sapevo davvero cosa scrivere, ogni parola mi sembrava inutile o banale. Tutto qui. Grazie mille tesora.

  2. Tesora mi spiace davvero tanto.
    Si sente il tuo dolore e si sente il tuo affetto per questa tua amica.
    Sono certa che potrà abbracciare tuo fratello.
    Mi hai commosso.
    Hai scritto delle parole molto toccanti.

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