Se ieri notte avete visto tuoni, fulmini e saette levarsi da quel di Genova ero io che tiravo improperi al cielo. Vi chiederete il motivo: ho passato dei brutti momenti perchè temevo di aver bruciato l’hard disk del mio pc e, con esso, le mie poesie. Il resto non mi importava, avrei potuto recuperarlo in qualche modo, ma avevo paura di aver perso definitivamente le mie poesie. Alcune di queste non le ho scritte da nessuna parte, sono presenti solo su pc e non sono salvate da nessuna parte. Mi prometto lunedì di portarle in ufficio e di stamparle in modo che, semmai dovessi perderle, le recupero in qualche modo. In realtà poi il pc andava benissimo e l’hard disk che non funzionava, che dava problemi, non era quello vecchio ma quello nuovo che ho comprato da pochi giorni. Ovviamento l’ho riportato al negoziante che mi ha detto senza nessun problemi che avrebbe verificato e, se vedono che è davvero difettoso, provvederanno a cambiarlo. Comunque adesso faccio la brava e comincerò a salvarmi tutti i dati. Che la Dea mi assista. Da quando ho questo blog mi sono imposta una regola: cerco di non utilizzare immagini che sono già state usate per altri blog e mi illudo che le altre persone riservino la stessa cortesia anche con il mio blog. Ma so che parlando di internet la cosa è difficile a farsi…

P.S. Però non ho detto che il casino era generato dal nuovo hard disk che avevo comprato recentemente e che ha fatto rumori strani. L’ho riportato da chi me l’ha venduto e mi ha detto che lo farà controllare e, se il caso, me lo sostituirà. Sarà ma comincio a farmi un backup di tutto. E lunedì dovrò vedermela con il portatile di mio fratello. Anche questo ha dei problemi. Devo ringraziare il  mio ragazzo per avermi fatto capire dove stava il problema.