Wait for the end


John Ferminger si trovava sul ponte di Boston. Era con la figlia, in macchina, quando improvvisamente l’acqua divenne rossa. Lo stupore fu enorme e ci furono degli incidenti a catena. La macchina di John finì in acqua ma fu ripescata. Dei due l’uomo fu l’unico superstite e da allora cominciò a soffrire di quello strano disturbo che porta a vedere "la presenza" ovunque si posi lo sguardo. Questa è l’estratto dell’ultima conversazione tra John e il suo medico curante.
Dr. Gantry: Ho spento le telecamere.
Caso N. 4382BX12 (John): Voglio che il Padrone veda quello che sto facendo. Perchè l’hai fatto?<br />
D.: John tu morirai.
J.: Anche tu
D. Morirai oggi
J. Questa è l’ultima volta che posso parlare, dovreste starmi a sentire finchè ne avete il tempo.
D. Nessuno sta sentendo, John! Nessuno ti può più sentire, ormai
J. Tu puoi. Ascoltami:
Noi non combattiamo contro la carne e il sangue, noi combattiamo contro dei principi, contro il potere, contro i signori dell’oscurità di questo mondo, contro la debolezza spirituale nei piani alti.
D. Ascolta, ho parlato con quelli che contano. Tutto quello che devi fare è firmare questo modulo. Poi esci di prigione e dici ai tuoi seguaci che le tue rivelazioni erano false.
J Non lo sono.
D Non devi crederci, devi solo dirlo. Alla tv.
(E così dicendo porge il modulo al paziente che rifuta di firmarlo)
J Ho amato molto le nostre conversazioni. Grazie per avermi parlato di Francesca.
D. Quelli che contano vogliono farti sparire.
(John allunga una mano verso il pugno chiuso del dottore e apre la mano per vederne il palmo)
Immagino che mi dirai che è il segno della bestia.
J Sono le tue parole, non le mie
D. Non ti faranno il processo perchè sei una minaccia per la sicurezza. Tra pochi minuti ti verranno a prendere e ti fucileranno. Poi manderanno a tua moglie il conto per la pallottola.
Firma. Quel. Modulo.
J Doc..
D. Sto cercando di salvarti la vita!
J Non sei qui per salvarmi.
D. Si, invece, per dio
J Tu sei qui così io posso salvare te.
(Lunga pausa di silenzio)
D Io, io non… Io
J Sono un recipiente, niente di più. Sono una campana creata da dio e puoi sentirmi suonare la verità. Tu sei qui per la stessa ragione per cui sono venuti tutti, tutti quei poveri bastardi fuori dalla prigione.
D Io non sono come…
J Sto cercando di salvarti la vita. Sei esattamente come loro, e come me, e come il resto delle povere creature di dio. Tutti quanti soffriamo e moriamo ed è tutto qui. Non è una ragione sufficiente per essere gentili con gli altri? In queste poche ore che ci separano dall’oscurità?
(Infila un dito nel bicchiere d’acqua e benedice la fronte del Dr. Ganrty)
D. Cosa… Cosa dovrei fare?
J. Vai a casa. Dì a Francesca che l’ami e aspetta la fine…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

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