Forse ho trovato la soluzione al quesito di ieri. Non si chiude perchè continuo ad aver bisogno di un luogo dove sfogare la mia parte oscura. Se la tengo dentro di me rischio di esplodere e poi mi dovete venire a trovare nei cosiddetti centri di igiene mentale. Chiamiamo le cose con il loro nome: manicomi. Sono fuori di testa. E non lo dico nell’accezione che potete vedere in giro solitamente, in maniera scherzosa e simpatica. No. La mia è una malattia seria. Un esempio? Voi siete sicuri di esistere? Io no. Respiro, devo ascoltare il battito del cuore, devo sentire il mio respiro e stare attenta a quello che percepisco per provare a me stessa ogni volta che esisto. Altrimenti non ne sono sicura. Potrei non esistere, potrei essere un’illusione e non è detto che non lo sia. Se qualcuno venisse da me e mi dicesse che quello che vivo è un’illusione, è un qualcosa creato ad arte non mi stupirebbe affatto. Non ne sarei sorpresa per niente. Comunque si diceva che la metà oscura continua a vivere. Avrà una nuova casa, un nuovo volto e sarà una nuova esperienza. E ancora una volta mi chiedo perchè tutto questo se poi dichiaro di odiarmi…
odio-amore,vita-morte, bianco-nero, corpo-psiche, male-bene, nero-bianco, dicotomie, aporie indispensabili…smack figliola. La mamma è tornata
beh, in realtà la tua teoria apparteneva a qualche famoso filosofo… quindi se sei pazza tu, sono pazzi anche tutti quelli che lo studiano…