Soddisfazioni.

Non c’è sensazione migliore di quando fai qualcosa e ti viene particolarmente bene. Sono due giorni che la vostra padrona di casa mangia fiori di zucchine. Ieri sera in pastella e fritti oggi invece metà nel risotto e metà in pastella, grazie a una ricetta che ho trovato su internet. Devo dire che sono due volte che la pastella mi viene particolarmente bene, e oggi meglio di ieri. Non so a cosa sia dovuto: alla farina che era più buona del solito, al giusto mix di acqua e birra oppure al fatto che, forse, sto acquisendo esperienza e consapevolezza di come deve essere il risultato finale. Prima che il gatto passi dalle mie parti ad elargire mazzate, a volte sono necessarie perchè sono davvero impossibile quando mi ci metto, spiego. Il posto di cui parlavo non è fisico ma psicologico. E se dico che non è possibile è perchè ne sono conscia, sono realista. Troppo spesso sono affollata da tremila pensieri e dal processo "judge and jury in my head" (come canta egregiamente Gabriel in "That voice again"). Ossia voci, giudizi, pareri che partono da me anche se assumono le sembianze di altre persone. Sono sempre io. Qualche volta vorrei affrancarmi da questo continuo chiacchiericcio che ho nella testa e so che è difficile se non impossibile da attuare. Inoltre ho sempre avuto il desiderio di un luogo sia fisico che psicologico in cui rintanarmi e rifugiarmi quando sono particolarmente stanca. Un luogo-non luogo in cui essere semplicemente me stessa, senza dover essere altro, senza che nessuno pretenda da me chissà cosa. Forse quest’ultimo è più possibile se non fosse che ho il pessimo vizio di tacere per non ferire…

6 Risposte a “Soddisfazioni.”

  1. mamma che voglia che mi hai fatto venire!!! solo che non ho tempo per mettermi ai fornelli: sto vivendo di insalate e … risotti knor o gnocchi: per intenderci, robe rapide da fare nei pochi minuti che ho a disposizione…mangia un boccone anche alla mia salute! 😀

  2. Krishel, concludi il tuo post scrivendo: "Inoltre ho sempre avuto il desiderio di un luogo sia fisico che psicologico in cui rintanarmi e rifugiarmi quando sono particolarmente stanca. Un luogo-non luogo in cui essere semplicemente me stessa, senza dover essere altro, senza che nessuno pretenda da me chissà cosa. Forse quest'ultimo è più possibile se non fosse che ho il pessimo vizio di tacere per non ferire".E' la seconda volta che oggi lo scrivo (in altro blog), ma devo ripetermi: mi rispecchio completamente nel tuo desiderio e nel "vizio" che ti attribuisci.Per tacere del fatto che adoro i fiori di zucchina pastellati! :-DciaoA.

  3. Fa troppo l'eroe americano, finto buonista perchè sicuramente ha qualche macchia nel passato che lo tormenta, e lui fa di tutto per cercare di bilanciare le cose prendendo in pugno ogni situazione, appena arrivato. Tipo odioso, insomma. Stanno per piovere scorie radioattive e lui eroicamente corre per salvare la donzella di turno, e arriva giusto in tempo per colpire quello che stava per ammazzarla, sparando come un dannato stile Rambo. Appena si ripara si mette a piovere….

  4. Qui i fiori di zucchine sono ovunque, stile invasione.Ho dato un'occhiata ai primi 5 episodi di Jericho, penso proseguirò un po' per vedere se migliora ma è tutto troooooooppo americano.Jake non può vivere (judge, jury and executioner)

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