Silencio II

Non sono riuscita a trovare la copertina del libro che sto leggendo, Ninna Nanna di Palahniuk e quindi sono passata ad una piccola associazione mentale. Prendete un giornalista e un articolo scomodo da scrivere, quello sulle morti nella culla. Un piccolo particolare, che non vi svelo per non rovinarvi il piacere di leggere il libro, lo porterà a fare una scoperta sconvolgente che lo cambierà. Il passo che mi ha colpito: "questi silenziofobici, questi rumorodipendenti…" e la riflessione che la gente deve per forza riempirsi di suoni, di rumori per evitare di rimanere da soli con i propri pensieri, per evitare di pensare. Fateci caso: la televisione, la radio accesa, la musica che esce dalle casse dei pc… Siamo costantemente immersi. A volte lo ricerchiamo consapevolmente, a volte no. Però un’altra riflessione parte subito spontanea. Difficile il silenzio quando una persona è portata a sentire la musica nel soffio del vento, nell’acqua che scorre placida nei fiumi, nel fruscio degli alberi, nel cinguettio festante degli uccellini che reclamano il loro pasto…

7 Risposte a “Silencio II”

  1. siamo malati…tutti malati…il silenzio uccide,il silenzio placa rabbia o la concilia…amplifica ciò che noi sentiamo…amplifica la mia buonanotte in una stanza vuota:)

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