La profezia della curandera



"Secondo una antica profezia andina, giungerà il giorno in cui lo spirito femminile si risveglierà dal lungo letargo e lotterà per cancellare odio e distruzione e dare infine origine a un mondo di pace e armonia."

Quella dei curanderos è un'arte vecchia come l'uomo. Viene tramandata da genitori e figli ma talvolta è la Pachamama, la Grande Madre Terra secondo la tradizione andina, che indica i prescelti all'arte attraverso i fulmini. Kantu è una giovane originaria di Cuzco. E' una donna moderna, studia con profitto, vive la vita normale delle ragazze della sua età. Un giorno sfortunatamente ha un incontro ravvicinato con un fulmine. Da quel giorno le cose cambiano radicalmente per lei: quancosa si è risvegliato, soprattuto ha risvegliato in lei il potere di prevedere il futuro.La sua prima reazione è il rifiuto, consulta ogni medico possibile per capire cosa non va in lei. Sua madre dedita alla tradizione andina la porta da un curanderos che le rivela cosa è successo davvero. Ma sarà l'amore per un uomo a farla decidere di ripercorrere un vecchio cammino spirituale che la renderà una vera donna, una donna consapevole di se stessa, del mondo che la circonda, capace di attingere a quell'energia da sempre appartenuta alle donne ma che per troppo tempo è stata relegata in un cantuccio e dimenticata. Si tratta fondamentalmente di un romanzo di formazione: man mano che gli eventi vanno avanti possiamo seguire tutte le prove che Kantu affronta per ritrovare ciò che aveva perduto o che non sapeva di possedere. Ciò che ho amato di più in questa narrazione a parte il discorso sulla Madre Terra, a cui sono particolarmente sensibile, è l'accento sull'amore nelle sue forme più svariate ma anche il discorso sui suoni. Nel libro viene detto che ci sono dei suoni capaci di nutrire l'animo umano e suoni capaci di distruggerlo. Mi è piaciuto, fondamentalmente mi trova molto d'accordo. Sinceramente non so se consigliarlo. E' uno di quei libri che, letti nel momento sbagliato, possono annoiare o non piacere o farti venire voglia di scagliarlo contro il muro. Ma se sei nel periodo giusto, quelle parole potrebbero essere un balsamo o far germogliare qualcosa dentro di te.<br />
P.S. Sono stata molto incerta sul fatto di parlarne o meno qui dentro. Perchè è un libro molto particolare e perchè mi faccio un po' di paranoie su chi potrebbe passare di qui a commentare. Sto cercando sulla mia strada libri di questo tipo. Perchè c'è ancora una domanda forte a cui non ho trovato risposta, ed è una domanda non di poco conto. Spero di trovare prima o poi la mia risposta…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

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