Ieri ho sentito la notizia della morte di Betty Curtis e subito un velo di tristezza mi ha colto fulmineo. Nata a Milano nel 1936, Betty Curtis, il cui nome all’ anagrafe e’ Roberta Corti, fu una delle prime ‘urlatrici’, voce fra le piu’ note degli anni ’50 e ’60 nella musica leggera italiana. Vinse il Festival di Sanremo, manifestazione alla quale prese parte piu’ volte da protagonista, nel 1961 in coppia con Luciano Tajoli con la canzone Al di la’. E’ un altro pezzo della mia storia personale che se ne va. Com’è possibile, direte voi, tu sei del ’73 non puoi averne sentito parlare. E invece non solo ne ho sentito parlare ma a casa conservo ancora gelosamente un suo autografo. Vi racconterò di una serata in cui io, appena arrivata a Genova, sono stata portata da mia madre a sentire un suo concerto all’Acquasola. Non avevo mai sentito nominare questa donna, quest’artista eppure quello che ho sentito durante la serata mi è piaciuto molto. Devo a mia madre la bellezza di quella serata, ma le devo ancor di più il fatto di aver spinto una timida ragazzina a chiedere l’autografo ad una persona che mi aveva regalato una serata piacevole e non di più.  Ora che so come si può vivere dentro l’attesa e l’emozione viva di vedere uno spettacolo del proprio beniamino, capisco ancora di più la grandezza del gesto di mia madre per una sera che agli occhi altrui potrebbe sembrare banale.  Grazie mille a tutte e due.<br />

2 Risposte a “”

  1. A volte i personaggi sia quelli più dtati che quelli stranieri per cui non si sono avute molte informazioni, si scoprono per caso, in un teatrino, durante una piccola tournée o per i racconti degli altri!Penso che ne sia valsa la pena.Peccato che non ci sia molto materiale discografico in giro di Betty Curtis che a cavallo degli anni '60 annovera una grande serie di incisioni.Pier Giorgio (Roma)

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