Here comes the flood… Scritto il 10 Luglio 2008 Esistono due versioni di questa canzone: una è contenuta nell’album Peter Gabriel edito nel 1977, questa che vi ho messo qui è nella raccolta Shaking The tree ed è la versione che solitamente lui decide di eseguire durante i concerti. Vi ho già detto di cosa parla. Idealmente ho sempre pensato che le due versioni fossero una prima, l’altra dopo il diluvio. E quando penso a dicembre 2012, alle cose che potrebbero accadere ripenso a questo brano e al suo significato. Non ho molto da dire, mancano due giorni al concerto e dovrei sprizzare gioia da tutti i pori ma non è così. Certo ho bisogno di un concerto, ho bisogno di una pausa. Ma la vera pausa che mi dovrei prendere è da me stessa e dal mio cuore… Pubblicato da krishel Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa. Mostra altri articoli
A volte le pause di riflessione servono a darci dei nuovi stimoli. Tuttavia anche il confronto ed il dialogo ci aprono sentieri insperati. Un sorriso. ^___^ Rispondi
E’ la versione che preferisco, ancora più scarna e dura.
A volte le pause di riflessione servono a darci dei nuovi stimoli. Tuttavia anche il confronto ed il dialogo ci aprono sentieri insperati.
Un sorriso.
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