Grazie a Rael l’anno zero ha ceduto il passo a qualcosa di più delicato. Il brano che sentite in sottofondo è dei Sigur Ros ed è stato composto, insieme ad altri, per una mostra sui primi passi dei bimbi islandesi nel loro linguaggio. Questo che ho messo qui è il brano più bello e mi sembra abbia anche dei contorni universali. E’ stato pensato per i bambini islandesi ma, secondo me, è il ritratto dell’innocenza e dell’infanzia di tutto il mondo. E questo mi porta a pensare agli eventi di questi giorni che ci riporta in maniera cocente e desolante come questo mondo non riesce a proteggerli, non riesce a preservare l’innocenza da qualsiasi cosa che la possa imbrattare. E a questi esseri viventi che osano sporcarla, questi deviati, questi mostri, questi sprechi di materiale genetico auguro solo una cosa: di trovarsi di fronte a quella legge di Natura che vuole che tutto quello che si fa ritorna indietro. Dal più profondo del cuore spero che paghiate con gli interessi per quello che avete fatto.
P.S. Sono smemorata ma non disonesta. Almeno non in questo campo…
P.S. Sono smemorata ma non disonesta. Almeno non in questo campo…
bonne mamàn!
non sei smemorata, no no, anzi
😀
sei una meraviglia di tesoro, altroché
Quando posso mi ci tuffo anche io. Ho ascoltato solo i sample e qualcosa sparsa, così
MA che foto meravigliosa… 🙂
Complimenti per il BLog 🙂