A strange kind of sight…


Ci sono delle volte in cui mi vengono delle profonde ispirazioni. Passando per il blog di Subway ho visto che aveva messo un elemento di un tipo particolare di tarocchi ideato da Alistair Crowley assieme a Lady Frieda Harris. Penso che in giro per internet si trovino molte informazioni a proposito. Cercando di interpretare il perche della scelta ho pensato: e se provassi a sceglierne una anche io, solo con gli Arcani Maggiori? Detto fatto. Mentre stavo dividendo gli arcani maggiori da quelli minori mi sono imbattuta nella Sacerdotessa e un forte brivido dietro la schiena è partito. Potevo ignorare il messaggio? Ovviamente no. Una volta che il mazzo è pronto procedo con la mia scelta e viene fuori il mago. La sacerdotessa è la figura esoterica per eccellenza, depositaria dell’essenza femminile connaturata alla spiritualità e all’elevazione al di sopra della materia. Essa emana dolcezza, tolleranza, sensibilità. Dalla sua enorme sapienza derivano la sua tristezza e la sua solitudine perchè lei ha il senso della brevità dell’esistenza umana e sa che il cammino da intraprendere è di tipo spirituale, difficile, arduo e sgradito. E’ la sacerdotessa del mistero, Iside, la dea della notte profonda, che lo spirito umano non potrebbe penetrare senza il suo aiuto. <br />
Con la mano destra tiene socchiuso il Libro dei Segreti, che nessuno potrebbe mai scoprire se la Papessa non gli affidasse le chiavi che tiene nella mano destra. Di queste due chiavi che aprono l’interno delle cose, una è d’oro ed connessa al Sole; quindi rappresenta il Verbo, la Ragione.
L’altra chiave è d’argento ed è connessa alla Luna; quindi rappresenta l’immaginazione, la lucidità intuitiva. Ciò significa che bisogna unire la logica all’immaginazione, se si aspira a conoscere ciò che è nascosto. Il mago intuisce, conosce, sa. Conosce il proprio futuro, vuole attuarlo, intuisce le difficoltà che incontrerà sul suo cammino, ma non le teme, perché sa come combatterle. Egli è il principio creativo: infatti il Mago crea, intuisce; egli desidera conoscere ed è pronto a compiere il primo passo per arrivare alla vera conoscenza.  La mente del giovane iniziato dovrà aprirsi alla Verità. Sa di possedere due grandi talenti: VOLONTA’ e DESIDERIO. Dovrà svilupparli per continuare il suo cammino. Egli si è purificato nel dolore, ha imparato a conoscere meglio se stesso e le sue potenzialità. Ora il giovane è un iniziato: morto alla vita precedente, rinato alla vita futura. Ha compiuto la sua scelta: non sarà certo l’unica della sua vita, ma solo la prima di tante, e nessuna sarà facile. Ma questa, la prima, è stata la più importante: egli ha deciso tra bene e male, tra vita e morte, tra essere e non essere. E’ stato il primo passo per diventare una creatura di luce proiettata nel futuro.
Commento mio personale: curioso come lo stesso identico messaggio mi è stato recapitato dal mondo onirico…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

2 Risposte a “A strange kind of sight…”

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