"il sogno è un altro mondo in cui guardare
qualunque terra si può fare mare
non c’è un posto migliore in cui sognare

così insegniamo ai più pesanti a mettere le ali
ricordiamo ai parlamenti di mettere le ali
invitiamo gli insegnanti a mettere le ali
non è mai troppo tardi
non si è mai troppo vecchi

per insegnare agli elefanti a mettere le ali
per ricordare ai musicanti di mettere le ali
per invitare tutti quanti a mettersi le ali" Nicolò Fabi

La canzone non è un gran che ma fa comunque riflettere. Chi sarebbe disposto a insegnarmi a mettere le ali e, soprattutto, una volta che le ho messe, insegnarmi anche a non lasciarmele tarpare? O, peggio, insegnarmi a non farmi catturare e imprigionare in una gabbia di cui sono la vera e sola carceriera? Il mio umore di ieri non è migliorato molto. I pensieri che vi ho espresso sono solo la punta dell’iceberg che costituiscono la mia depressione cosmica. Molti amici telematici mi hanno esortato a parlarne e quando mi chiedono il perchè di quello che ho dentro non so cosa rispondergli. Davvero. Comincio a raccontare quello che ho vissuto, le cose che ho visto anche solo l’anno scorso… non lo so. Mi sembrano parole al vento, parole che dico per giustificare la mia malattia. L’unico vero motivo è che dentro di me, dentro il mio cervello qualcosa è andato storto soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti ormoni della felicità. Questa è solo un’ipotesi visto che ho una paura folle di andare da un medico competente per farsi degli esami approfonditi. Non ho voglia di dover affrontare quell’idiota del mio medico di famiglia che ha sempre bollato il mio stare male come quisquilie. Semplicemente perchè sono giovane. Forse se fossi vecchia avrei più considerazione da lui. Forse. O forse mi imbottirebbe di tranquillanti come ha fatto nell’ultima fase di vita di mia madre… Dovrei smettere di scrivere quando sono in questa fase. Grazie a quelli che hanno commentato: mi avete strappato un mesto sorriso. Non è molto ma non è neanche poco.

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

3 Risposte a “”

  1. Krishel, se tu ritieni davvero di non riuscire da sola ad uscire da questa forma di depressione, perchè non ti fai aiutare da un bravo medico? A volte basta davvero poco sai? Te lo dico per esperienza. Mio padre ha avuto un brutto periodo ed è guarito in 2 mesi con 2 pasticchette al giorno; un mio amico carissimo era sull’orlo del suicidio (realmente), aveva smesso di lavorare perchè non poteva più, per la sua malattia, e adesso è ritornato come nuovo, pieno ancora di energie e di voglia di vivere e di fare. A volte siamo troppo fragili per far fronte con le sole nostre forze alle piccole disfunzioni del nostro organismo, ma con qualche molecolina giusta ci si rimette in sesto. Pensaci.

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