Yule gift

I miei pacchetti inviati, sparsi per l’Italia e non solo, sono arrivati quasi tutti. Manca uno all’appello e non si capisce come mai. Piano piano sto cercando di farmi entrare nell’atmosfera anche se, di fatto, non ho ancora messo una decorazione che sia una. Penso che se ci riesco venerdì faccio un giro in centro per qualche piccola decorazione giusto per non rendere triste la casa. Inoltre ho anche bisogno di guanti di pile visto il freddo che si è messo e non riesco più a trovare quelli che avevo preso l’anno scorso. Ieri mi è arrivato il primo regalo da una persona dolcissima. Spero che la vita non lo guasti è ancora così giovane eppure così saggio e grande. Diciamo che la mia forma influenzale sta giovando alla mia dieta. Forse penso di aver perso qualche chiletto. Chissà. Ho finito il libro di Silverberg. Il suo finale è eccezionale e mi ha portato a riflettere molto. Se non ve lo dico è semplicemente perchè non voglio rovinarvi il piacere di leggerlo.

P.S. Potrei fare un’azione da vera terrorista musicale sul blog in vista del Natale. Se lo faccio, non vi preoccupate non sono impazzita. O almeno non sono diventata più pazza di quello che sono di default.

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