White pages


Sto soffrendo della sindrome della pagina bianca. Ve lo spiego in parole povere: ho poche cose da dire e quelle poche non sono adatte per la casa. Beh scrivile altrove, direte. Si potrei farlo, se solo i miei pensieri scoprissero un ordine che si possa chiamare tale. No, so cosa state pensando, non sono innamorata. O almeno non credo di esserlo più, non lo so… Aaaaaaaa…Non volevo parlare di questo. Ho una lettera importante da scrivere e puntualmente mi muoiono le parole. Perchè ogni cosa che provo a buttare giù mi suona come un rimprovero o un’accusa. Una persona importante si sta allontanando da me e vorrei salutarlo almeno. O chiedere il perchè, ammesso che ci sia un perchè. Dico sempre che devo imparare ad accettare che le persone spariscono dalla mia vita così come sono entrate.  Non riesco a non rimanerci  male quando succede, però.  Incasinata? Ma dopo tre anni che scrivo non avete ancora imparato che sono un completo casino interiore? Spero che sto mese schifoso passi presto…