Vi avevo detto ieri che vi avrei parlato della mia esigenza di dividermi in due. Nel settembre scorso ho tentato una meditazione molto particolare di cui tralascio i dettagli perchè sono irrilevanti per la storia che vi voglio narrare. Andate a ripescare tutti i frammenti della viaggiatrice silente: ce n’è uno che ha un grossissimo fondo di vertà ma non vi servo la pappa pronta, andate a cercare e capite tra le righe a quale mi sto riferendo. Comunque sia uno dei risultati è che sono tornata tagliata in due parti. Giuro. Mi sono detta: perchè non riflettiamo questo stato d’animo virtualmente con un nuovo blog? Ed è nato Dark Krishel is in da house. A dir la verità all’inizio questo blog si chiamava in tutt’altro modo. Se su Splinder a volte taccio di certi miei stati d’animo per pudore, per non vedermi scritte le solite parole che si dicono quando si legge le parole di un’anima che non sta bene (dai ripigliati, vedrai che passerà, la vita è bella.. consolatorio per voi vero? Avete fatto la vostra parte di buoni samaritani? Avete la coscienza a posto? Bene, sono contenta per voi)su questo blog sono completamente aperta. Niente mezzi termini, niente pudore per i miei sentimenti, nessuna indulgenza. Solo il mio animo più nero, la colata di pece senza pietà anche per chi legge. A volte ammetto di essere un tantino esagerata, ma è così bello. E’ il mio sfogo personale per quando sono in fase cannibalismo. Meglio così che andare ad uccidere i vicini, non credete? Poi qualcuno di cui non faccio nomi ha provato ad analizzare questo mio modo di essere e di scrivere e ha detto che in fondo spiattellare così il mio lato oscuro è un modo per difendere la luce che c’è dentro di me. Probabile. Peccato che io quella luce continuo a non vederla…

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