Thinking of you…

Spero di aver in qualche modo ristabilito il contatto con il mio mondo onirico. Questo è il sogno che ho fatto ieri sera: ero con un’amica e una bambina. Discutevamo del potere del pensiero e di come questo può divenire realtà. Entriamo in una libreria e dico sorridendo: "metto in moto il mio angelo dei libri e vediamo cosa succede". Passo tra le varie sezioni della libreria e capito in una stanza apparentemente vuota e spoglia ma che si rivela pieno di porte nascoste. In una di questa trovo un arco con delle frecce. Improvvisamente compaiono delle persone che scagliano delle frecce verso di me ma non mi colpiscono, anzi, si dissolvono nel tragitto. Cerco di difendermi con l’arco che ho trovato e mi sento chiedere: "ma lo sai usare?" Rispondo: "penso di si". Anche le mie frecce si dissolvono. Continuo nella ricerca del libro e non so per quale motivo si nomina l’Egitto. Mentre vado alla cassa per pagare incrocio un bambino che dal nulla crea della cioccolata e me la porge. Dietro di me la bambina mi dice: vedi? Noi siamo meno strutturati e riusciamo meglio a creare." Quando esco incontro Daniela e mi invita a casa sua. Faccio un bagno e mi accorgo di avere le caviglie tutte tagliate. Barbara, sua sorella, se ne accorge e mi vuole curare con dell’olio essenziale ma glielo impedisco urlando per paura che mi farà male. E mi sveglio. Divertitevi a interpretarlo.

7 Risposte a “Thinking of you…”

  1. Noi siamo meno strutturati e riusciamo meglio a creare. Lungi da me ogni volontà di interpretare i sogni, questa frase però credo necessiti di attenta riflessione. La storia e l'esperienza sembrano dimostrare il contrario, tuttavia sono pronto a cambiare opinione se convinto.

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