The flood.

E’ come se in questi giorni mi fosse piovuto addosso quel personale diluvio di cui parla Gabriel nella canzone che vi faccio sentire in sottofondo. Mi sono resa conto di molte cose, e ho rivissuto certi eventi, anche se non riguardavano me ma un mio amico, l’impatto non è stato meno devastante. Queste parole le dirò solo per me, perchè le devo esprimere. Dicevo è come se un diluvio mi fosse piovuto addosso e le barriere che mettevo tra la me più profonda e quella in superficie sono cadute. Dopo tutto quello che è successo, i danni che sono stati fatti, il dolore, le cattiverie gratuite, le parole grosse che sono volate, eppure…eppure. Una parte di me ha nostalgia di un’amicizia e di un legame spezzato che non credo verrà risanato mai più. Ci sono quattro parole che me le tengo qui nelle dita e non riesco a scriverle. Parole che devo lasciare andare per stare meglio. Ho imparato che sono incapace di odiare, anche nelle circostanze peggiori, anche quando vengo provocata, è più forte di me. Non so odiare. Nonostante tutto io… Nonostante tutto ti voglio ancora un bene dell’anima. So che queste parole possono sembrare sterili ora ma questo è quello che ho dentro.


Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

7 Risposte a “The flood.”

  1. Figurati Laura per me è sempre un piacere far scoprire la musica di Gabriel. Lui ne ha di chicche così. Piano piano cercherò di farle conoscere tutte. Chissà se su you tube c’è l’originale di Mother of violence… vedremo.

  2. mi hai fatto scoprire per caso questa canzone di Gabriel e devo ammettere che appena posso faccio ripartire il tuo blog per ascoltarla. Effettivamente se il primo impatto ce l’hai con sledgehammer non è incoraggiante per approfondire la conoscenza, conoscenza che mi pare valerne la pena.

    Grazie

  3. Non sento queste canzoni ora, che son depresso da morire oggi… Le ascolterò appena possibile… Non pensare di creare sempre disastri quando aiuti le persone… errare è umano… ti voglio bene 🙂

  4. attenta a ciò che dici o credi che sia: odiare è l’altro lato della medaglia amore: è l’amore malato tradito abbandonato. Il non amore è l’indifferenza, ricordatelo. Forse tu semplicemente non sei in grado di essere indifferente.

  5. Le ho scritte per me. Dubito che il destinatario di quelle parole passerà di qui e leggerà. L’ho scritto perchè non ce la faccio a tenermelo dentro e perchè mi fa male l’idea quasi sicura che quella persona pensa di me che la odio. E non è vero. Non è vero. Non è vero.

    Mi sento francamente idiota o forse semplicemente ho un cuore troppo buono.

  6. Voler bene, continuare a voler bene, nonostante tutto.

    No, non sono parole, né sentimenti sterili, Krishel.

    E questa canzone mi commuove fino alle lacrime.

    A.

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