Terminator 3 Rise of the machine

Faccio una premessa: per molto tempo mi sono rifiutata di vedere questo film perchè, per quanto mi riguarda, Terminator narrativamente finisce con il secondo film. Ho scoperto in seguito che gli autori avevano in mente un finale molto più chiuso, un finale che è stato effettivamente girato e si trova ne contenuti speciali del dvd del secondo film. Finale che io ho visto, molto bello devo dire. Quindi ho cominciato a vedere questo film solo perchè la mia coautrice Silvia mi ha convinto a farlo. Ed effettivamente dopo averlo visto… ne valeva la pena.
Los Angeles, 2004. Dieci anni dopo la distruzione della Cyberdyne Systems, John Connor, vive senza una casa, un telefono, documenti di identità, privo di un lavoro fisso. Sua madre, Sarah, è morta di leucemia poco tempo dopo l’atteso 1997, in cui non è scoppiato l’olocausto nucleare che si attendeva a causa degli eventi narrati nei film precedenti. Ma qualcosa di strano, negli ultimi giorni, sta succedendo per il mondo: i servizi segreti americani stanno ultimando le modifiche finali sul supercomputer Skynet, ma inaspettatamente è stata riscontrata l’esistenza di un virus informatico che sta mettendo fuori uso i computer, gli armamenti, le comunicazioni ad ogni livello. A sorpresa, dal futuro, giungono due nuovi cyborg. Il T-850, esteriormente identico al T-800 incaricato di proteggerlo nel 1994 ma leggermente più avanzato, ha il compito di proteggere il ventenne John, mentre l’altro, un cyborg dalle fattezze femminili, una Terminatrix, di un modello ultramoderno, ha ricevuto da Skynet l’incarico di uccidere i suoi futuri luogotenenti, poiché in questo periodo John risulta irreperibile. (Trama presa da Wikipedia) In pratica ci troviamo a riprendere le vicende narrativamente da dove l’avevamo lasciate, e gli autori sono riusciti a farlo in un modo che risulta credibile e accettabile persino per una come me, che aveva ritenuto la questione chiusa al secondo film. Sarah Connor aveva detto che il destino finalmente era sconosciuto ma, come sostengo io, ha trovato comunque la sua strada per compiersi ugualmente, indipendentemente dalla chiara volontà di Sarah e John di far tutto il possibile per evitarlo. Di nuovo destino e libero arbitrio si fondono in un film tutto sommato gradevole, molto buona l’interazione tra John e la sua futura moglie ignara di essere tale all’inizio, con una solida storia e un finale che vi consiglio assolutamente da vedere. Tutto giocato negli ultimissimi minuti, agghiacciante nella sua verosimiglianza. Un finale perfetto.

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