Summer Time

E’ capitato per due giorni di seguito che mi sono ritrovata a mangiare in un bar e non per un solito panino trangugiato di corsa. Mi sono seduta e ho guardato cosa proponeva il menù. Quando accade c’è una cosa che amo fare: osservare la gente mentre mangia. Si può imparare molto o, semplicemente, indugiare il piacere di uno spaccato seppur minimo sulle persone. Normalmente la gente, soprattutto gli adulti, si seccano se ti fai sorprendere a guardarli come se avessero qualcosa da nascondere. I bambini invece si sorprendono quasi come se non ritenessero possibile essere l’oggetto dello studio di un adulto. E se sorridi loro, oh che spettacolo! Mi è capitato di incontrare una coppia di anziani incantevole dai modi gentili. Alla fine del loro pasto si sono alzati e mi hanno augurato il buongiorno con un sorriso anche se ero una perfetta estranea. Saluto che ho ricambiato più che volentieri. Buongiorno. E’ solo una parola. Eppure può cambiare una giornata detta nel modo giusto e troppe volte lo diamo per scontato tanto che alcuni neanche te lo dicono. Alla fine l’estate sta arrivando anche dalle mie parti. Comincio a dormire con la finestra aperta anche se poi ho addosso il pigiama pesante. Alle sorelle che passano di qui un buon Litha. Ancora non so se celebrerò oppure no e come. Si vedrà.<br/>P.S. Ho deciso che d’ora in poi i commenti al mio blog saranno moderati. Una decisione sofferta ma doverosa. Spero di non dover esser costretta a chiudere anche la casa. A me piace scrivere tutto qui ma se questo devo diventare una seccatura, smetto immediatamente e torno al vecchio sistema carta e penna. Sistema che non ho mai abbandonato del tutto…