Still praying… Japan earthquake.


Immagino sappiate tutti cosa è successo, non devo venirvelo a dire. Solitamente in casi come questi taccio per non unirmi a tutti gli sciacalli che prontamente si attivano e lucrano su queste notizie. Voi conoscete il mio amore per il Giappone e e questa è una ferita pesante per il mio cuore. Ho varie considerazioni da fare e tutte personalissime. Noi esseri umani viviamo su un mondo che pensiamo possa essere sempre lo stesso, ogni giorno. Pensiamo di poter prevedere alcuni eventi. Il fatto che un paese così tecnologicamente avanzato soprattutto per quanto riguarda la prevenzione contro  terremoti sia adesso in ginocchio la dice lunga. Molto lunga. Mi ha ferito sentire il pianto di una bimba di fronte all’acqua che spazza via un’intera città – non abbiamo vissuto incubi simili ma noi genovesi da questo punto di vista siamo particolarmente sensibili – mi ha ferito vedere le immagini di madre e figlia per strada che improvvisamente si bloccano e si appallottolano per terra sperando semplicemente di sopravvivere. La compostezza del dolore non urlato, non ostentato, ma sicuramente presente. Ho preferito mettere questa immagine quassù che non le mille mila che circolano e che mostrano quanto è successo. Quelle le potete vedere ogni giorno, non avete bisogno di me.  Per quanto ancora l’uomo si crederà superiore a Madre Natura? E per quanto ancora la Madre sopporterà? E ancora non è finita. La terra sta tremando ancora…

Edit del 16 marzo: In questo post di Recchioni, Il grande Giappone, ho visto parte dei miei pensieri e delle mie preoccupazioni di questi giorni. Ma non solo miei. Pensieri di tutti noi generazione 70 che siamo cresciuti a pane e cartoni giapponesi. Inoltre sono stata in pensiero per i parenti e gli amici della ragazza di un mio amico, ragazza giapponese in studio qui in Italia.  Visto che con questo edit sto facendo una sorta di outing: sono ancora terribilmente preoccupata per le sorti sia di Banana Yoshimoto – Murakami so che abita a New York quindi speriamo sia salvo e ho saputo da poco che Miyazaki è vivo e sta bene – sia per la piccola Tama, la gattina capostazione di cui ho parlato diversi post fa. Se qualcuno passa di qui e ha notizie me lo faccia sapere nei commenti. Grazie.