Sick and tired

Ieri sera a cena ho avuto la riprova che sono sola e che neanche in cent’anni mio fratello arriverà a capirmi. Era contento del fatto che mi si fosse rotto il pc. Brutto stronzo che non sei altro invece di capire che quella per me è una porta sul mondo, un modo per scambiare due parole con qualcuno che capisce il mio linguaggio, sei contento. Tanto per te c’è solo casa e lavoro no? Che tristezza. Sono andata a dormire per l’ennesima volta con le lacrime agli occhi. Ormai è un’abitudine per me. Anche questo, tutto normale. Sono sempre stata triste, non ti poni nemmeno il problema no? E figuriamoci. E con chi dovrei confidarmi? Una persona che non mi capisce? Una perfetta estranea? Non ti sei nemmeno accorto della crisi di pressione bassa che ho avuto. La spazzatura non la porti mai giù, ci devo pensare io oppure dirtelo e metterti il sacchetto in mano. E stamattina l’ennesima riprova: quella maledetta caffettiera singola. Ti fa tanto schifo fare quella grande? Che cazzo ci vuole? Da domani faccio sciopero: se mi alzerò prima mi farò PER ME la caffettiera singola e tu ti arrangi. La doppia la farò solo per mia sorella. Lei almeno ci pensa a fare il caffè per tutte e due…