Real is just a matter of perception. Riflessioni sparse.


Ringrazio Ilaria S. per avermi aiutato nella ricerca dell’immagine.

Non sono sparita, e non è neanche il fatto che non ho nulla da dire. Anzi. Ne ho cose da dire… solo che fino ad adesso non ho trovato la forma adatta. E i giorni sono passati. Andiamo con ordine. Ho vissuto un compleanno tranquillo e sereno come non mi capitava da… non mi ricordo neanche io. Forse da quando ero adolescente? Forse. Ed è stata una splendida sensazione. A tutti quelli che erano presenti allora: il mio regalo di compleanno più grosso è stato proprio questo. Le chiacchiere, il cibo, il sentirmi cantare “tanti auguri”, provare molto imbarazzo per questo… eppure sorrido per questo. Il mio stage presso l’azienda mi ha regalato qualcosa che mi porterò dentro per un po’. Non so cosa sia successo, non so se è per l’ambiente che ho trovato, splendido, oppure perché io mi sono messa in gioco mettendo da parte la solita me pessimista e fifona. Mi ha arricchito dentro umanamente e mi ha riconciliato con la figura della segretaria. Può essere un lavoro interessante e stimolante se fatto nell’ambiente giusto. Mi sono vista con occhi radicalmente diversi e quello che ho visto mi è piaciuto. Ho da crescere tanto ma posso farlo. Ci sono anche altre cose che voglio dire ma me le riservo per i prossimi post. Sono questioni di musica. Ho fatto belle riscoperte in questo periodo, ci sono altre quasi novità tra cui una riguarda il mio artista preferito. Ma questa è un’altra storia…

Real is a matter of perception.

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