Per puro caso

Stamattina ho appena finito di leggere questo libro. Quest’autrice faceva parte di tutta una serie di autori segnalati nel libro Una vita da lettore di Nick Hornby e volevo capire come mai piacesse tanto. Ho scelto questo perchè mi ha intrigato l’incipit. Un’annuncio su un giornale che riporta la scomparsa improvvisa di una donna. In realtà le cose non sono come sembrano. Per puro caso è la storia di una quarantenne, Delia Grinstead, una donna sposata con tre figli ormai quasi grandi, che all’improvviso – semplicemente allontanandosi da una spiaggia – si lascia alle spalle il matrimonio e la famiglia per costruirsi una nuova vita in una cittadina non molto distante da Baltimora. Tutto avviene apparentemente per caso, eppure nulla è veramente casuale. Cosa ha spinto Delia a compiere un gesto in cui, forse, ogni donna può riconoscere un proprio desiderio? È la sensazione di essere diventata inutile? Il ricordo di un uomo incontrato al supermercato? Il piacere della fuga? O, semplicemente, il senso di insoddisfazione e di limitatezza che pare inevitabilmente connesso alla vita familiare? C’è una grossa riflessione sulla paura di accettare i cambiamenti evidenziati in vari modi: il marito di Delia che non vuole cambiare stile di vita anche se lo impone il fatto di essere uscito da poco da un’infarto; un’attenta riflessione sull’introduzione dei computer negli uffici anche in un piccolo paesino; l’ossessione di un preside contro l’uso delle parole "moderne". Alla fine come dice giustamente un personaggio per Delia è un viaggio nel tempo: per ritrovare ciò che non ha potuto vivere con serenità da ragazza, per ritrovare se stessa e una dimensione in cui finalmente si possa sentire indispensabile. Per se stessa e per gli altri.<br />
P.S. Krishel disfattista: forse qualcuno dell’elenco potrò averlo per il mio compleanno…