Mille colori.

Vi avevo detto che l’ultima, la migliore, me la tenevo per ultima. Questa era particolarmente amata da me per due motivi. Primo il fatto che questo personaggio fosse legato in particolar modo ai fiori. Sembrerà strano ma a me piacciono un casino, mi piace vederli sulla pianta. Recisi invece li amo un pò meno. Secondo adoravo il potere che aveva il personaggio di rendere reale ogni cosa che disegnava. A pensarci bene viste le mie capacità di disegno un potere simile con me andava sprecato. Però se invece si trattava di rendere realizzato quello che si visualizza nella mente allora no. Allora so essere fin troppo precisa in questo. Ok andiamo avanti con la trama del cartone: Figlia di due giovani fiorai, Yumi Hanazono (Sandy nell’edizione italiana), è una simpatica bambina amante dei fiori e del disegno. Il giorno del “Carnival Flower”, la festa annuale della sua città, la ragazzina dopo essere riuscita per caso a non fare recidere un Dente di leone, riceve la visita di due folletti provenienti dalla Terra dei Fiori: Kashimaru e Kakimaru. Le due buffe creature pelose, rimanendo colpite dal grande affetto di Yumi per i fiori, regalano alla bambina una bacchetta e un ciondolo fatati con i quali potrà disegnare nel vuoto qualsiasi cosa rendendola reale. I poteri mostreranno però sin da subito i loro limiti creando non poche disavventure alla protagonista: ogni oggetto disegnato, infatti, svanisce dopo un certo tempo, non può essere ripetuto più di una volta e non può essere fatto un nuovo disegno senza che prima sia scomparso il precedente. Alla vita della protagonista si affiancheranno quelle del suo compagno di classe Kenta, del fratello maggiore Kyohei, affascinante ragazzo che lavora come commesso presso il negozio degli Hanazono e della buffa signora Fukurokoji, tanto grassa quanto ricca, che sembra essere allergica a tutti i fiori della città. Dopo numerose e variopinte avventure, l’intero gruppo si immerge in una calda estate fino a quando verso fine agosto, inizia a cadere misteriosamente sulla città una fitta neve. Mentre nessun meteorologo riesce a spiegare lo strano fenomeno, Yumi comincia a notare che la sua magia diventa sempre più debole. Parlando coi due folletti la bambina arriva a sapere che anche nella Terra dei Fiori sta nevicando e che è per questa ragione che i suoi disegni fatati non possono più prendere vita. Le due creature, seguite dalla bambina, decidono così di tornare nel loro mondo che sembra essere una dimensione parallela, legata inesorabilmente alla città di Yumi. Giunti nella misteriosa dimensione, una intera massa di folletti spiega alla protagonista che, senza saperne la ragione, la regina dei fiori, addormentandosi in un enorme tulipano, ha fatto cadere il loro mondo in un freddissimo inverno, stagione fino a quel momento inesistente, rischiando non solo di distruggere la loro terra, ma anche la città di Yumi. Io ho adorato questi ultimi episodi. Tutte le immagini che avete visto, tranne quella di Evelyn, sono state prese nel sito di cui metterò il banner a fine post. L’angolo cartone animato è finito. Anche se ce ne sarebbe ancora da parlare, perchè tanti e tali sono quelli che ho visto e qualunque appartenente alla generazione settanta sa di cosa sto parlando. Il bello è che quando ti giri su internet la tua certezza di averli visti tutti si infrange e ne scopri altrettanti che qui in Italia non sono mai arrivati. E, per favore, smettiamola di pensare che i cartoni animati siano solo roba da bambini perchè non è così. Ci sono in giro delle vere schifezze ma ci sono anche dei veri e propri capolavori mutilati o completamente ignorati per questo pregiudizio.<br/>

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Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

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