Looking for mercy…

C’è troppa poca dolcezza in questo mondo e ci sono emozioni immortali. Emozioni che scavano nel profondo della tua anima, arrivano e vi mettono le radici. Non ti lasciano mai più. Questo è quello che ho pensato quando sono passata per caso nel blog di Aglaja e ho ritrovato il video che vi faccio vedere. E’ Mercy Street di Peter Gabriel. Come tutti gli esseri umani pensanti, lui ama leggere e talvolta gli capita di girare per mercatini alla caccia di opere interessanti da cui farsi ispirare. In uno di questi ha trovato un libro di poesie di Anne Sexton poetessa americana del secolo scorso. (cliccate sul nome per saperne di più). Gabriel colpito dall’intensità della poetica di questa scrittrice decide di dedicarle Mercy Street. Un brano sicuramente evocativo e di una dolcezza infinita. Il testo fa menzione anche a un qualcosa che ho sempre pensato. Siamo abituati a vedere case, palazzi, macchine e tutto ciò che costella la nostra abituale giornata. Eppure tutto quello che abbiamo, quello che esiste ora prima era solo un sogno nella testa di qualcuno. “All those building, all those car were once just a dream in somebody’s heads”. E sempre presente, persistente la forza della parola. La parola che cambia le percezioni, la parola che fissa la realtà. Anne Sexton scrive poesie, affida al potere curativo delle parole tutta la sua oscurità. Sono sicura che anche per Gabriel è così ma ha un arma in più: ha la sua voce, le vibrazioni che comunica, la voce, la musica. Emozioni dicevo. Emozioni che prendono e talvolta non sono descrivibili. Fermate la musica in sottofondo e godetevi il brano.<br/>Sssh listen…