L'ombra del vento


Nowhere 23 maggio 2009
Nella mia vita di lettrice mi sono imbattuta in tutti i tipi possibili di libri. E penso che ancora ne devo scoprire. Ci sono libri che partono bene e si afflosciano, libri che partono malissimo e poi in corso d’opera risalgono e si riprendono, libri che partono male e proseguono anche peggio tanto che ti inducono all’abbandono forzato e poi ci sono libri come questo qui. Che iniziano con il botto, a metà libro si affloscia e poi si riprende verso la fine tanto da tenerti con il fiato sospeso per le vicende del protagonista.
Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all’oblio. Qui Daniel entra in possesso di un libro, L’ombra del vento appunto di tale Julian Caràx, che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell’anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra. Fondamentalmente questo è un libro sull’amore in tutte le sue forme anche quelle più oscure ma è anche un libro che parla di riscatto personale, di rimpianti, di un passato oscuro che allunga le mani e sporca un presente fatto di miserie, di odio, di vendette. Perchè viene raccontato anche questo lato dell’amore: l’amore tradito, l’amore calpestato. Come ho detto a metà del libro ho sentito un po’ di fatica ad andare avanti e non ce l’avrei fatta se non fosse stato per Daniel e per la sua dedizione alle vicende di un autore per certi versi dalla vita molto simile alla sua. La frase che mi rimarrà per sempre di questo libro? <br />“I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro.”
Sto cominciando a capire solo ora quanto sia vera questa frase…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

Una risposta a “L'ombra del vento”

  1. E’ un piccolo capolavoro che merita tutto il successo che ha avuto. L’ho letto in pochi giorni, . . . l’ho praticamente divorato. Una storia meravigliosa, anche sfornzandomi non riuscirei mai a trovargli un difetto .. .

    nientee. ..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.