Lettere inaspettate

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Il fatto di non avere internet a casa mi ha fatto riprendere in mano carta e penna. E mi sono messa a scrivere. Penso che i destinatari delle mie missive non si aspetteranno assolutamente di ricevere le mie lettere. Sono tante le cose che mi chiedo e tante le cose che penso. Tra cui spero di non risultare invadente o oppressiva. E’ la mia ossessione. Era una sensazione che non provavo da tempo. E le parole che ho scritto sulla carta rimarranno tra me e il mio interlocutore. E io non me le ricorderò senz’altro. Spero solo sia una piacevole sorpresa. Per il resto non ho molto da dire. E’ S. Pietro e Paolo e finita la mia ora qui me ne andrò alla Foce a vedermi i banchetti che allestiscono ogni anno. Spero di trovare qualcosa ma anche se non lo trovassi, fa lo stesso. Sarò di nuovo io e la mia musica. Una di quelle sensazioni che non provavo da troppo tempo. Però potrebbe sbrigarsi il tecnico a chiamarmi per non dover cedere in tentazioni assurde. Manca poco meno di due settimane a Roma. Ed è destino che intorno all’undici luglio debbano succedere cose importanti per me…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

3 Risposte a “Lettere inaspettate”

  1. Ma che belle le lettere, ma vuoi mettere l’emozione di trovarne una, inaspettata, fra la posta?!

    La parola scritta, con la penna beninteso, ha una forza diversa, più forte a volte di quando parliamo.

  2. L’importante è far sempre ciò che ci detta l’istinto, essere semplicemente se stessi…

    Non aver paura di risultare oppressiva, chi lo pensa di sè in genere non lo è mai.

    Le persone oppressive spesso neppure se ne rendono conto!

    Un abbraccio!

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