Last train home



Si ringrazia Maurizio Zanella per la splendida immagine.

Quella che vedete qui sopra è la stazione del mio quartiere. Stamattina c’era sciopero degli autobus, uno sciopero che è ancora in corso visto che finisce alle 5. Stamattina ho deciso di prendere il treno anche all’andata. Se c’è una cosa che adoro molto quando viaggio in treno è osservare chi aspetta e i viaggiatori. Mi sembra quasi di carpirne la loro storia. Si è levato un ventaccio freddo e come al solito ero vestita troppo leggera. Mi sono rifugiata nella sala d’attesa ricolma di persone. C’era chi leggeva il giornale, chi chiacchierava con l’amica, chi aveva le borse con dentro una scatola di scarpe, chi ancora aveva la canna da pesca. Entro nel vagone e poco dopo si siede una ragazza che lavora a maglia.  Forse non sapete che mia madre lavorava a maglia e qualche volta ha fatto dei maglioni per noi figli. Ho intensi ricordi fatti di gomitoli di lana, di urla perchè Birillo si andava a fregare i gomitoli e ci giocava rendendo la lana una massa indistricabile. Quando ho visto una ragazza così giovane sferruzzare beh non ho resistito al chiederle che stesse facendo di bello. Stava facendo una sciarpa. Sono scesa, sono andata in ufficio e quando era ora di andare ho ripreso il treno. E’ un mezzo che mi piace molto, invita alla riflessione, il paesaggio che scorre sembra sempre uguale e sempre diverso.

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.