Lassù…

In una sala cinematografica si proietta un cinegiornale su un esploratore, Charles Muntz, che è tornato dall’America del Sud con lo scheletro di un uccello che la scienza ufficiale qualifica come falso. Muntz riparte per dimostrare la sua onestà. Un bambino occhialuto, Carl, è in sala. Muntz è il suo eroe. Incontrerà una bambina, Ellie, che ha la sua stessa passione. Quel giorno Carl ha incontrato la sua anima gemella e finirà per sposarla. Le vicissitudini della vita impediscono alla coppia di realizzare un sogno: avere una casa nelle famose Castate del Paradiso citate da Muntz. Un sogno che Carl è deciso a realizzare a tutti i costi. Raramente mi è capitato di vedere un film che tratta della vecchiaia con così tanta poesia e leggerezza. E’ anche un film sui sogni, su come la vita può essere un’avventura e come i sogni possono sfociare in ossessione se non vengono coltivati nel giusto modo. E’ anche un ponte dolcissimo e tenero tra vecchie e nuove generazioni con il messaggio forte, fortissimo che gli anziani sono i nostri saggi e che possono insegnarci tanto. E sapete? Oltre le grandi riflessioni si ride pure. Ci sono un paio di  occasioni in cui ho riso davvero di cuore.
Per chi l’ha visto….   Scoiattolo!!!
Per chi invece non l’ha ancora visto consiglio di rimediare. Vi farà bene al cuore.