Innanzitutto vi avverto che il 24 Splinder sarà in manutenzione per il trasferimento della piattaforma dal Canada all’Italia. Da una parte mi fa piacere, dall’altra ho il segreto timore che le cose andranno peggio. Stiamo a vedere. Qui a sinistra vedete la copertina del libro che sto leggendo. Anzi a dir la verità ho dovuto usare quella dell’originale inglese perchè non sono riuscita a trovarne una decente dell’edizione italiana. Il libro in questione è di Vicki Mackenzie e si chiama "La grotta nella neve." E’ la narrazione di una vita molto particolare, il risultato di un incontro fortuito nell’ashram di Pomaia in Toscana fra una giornalista inglese, Vickie Mackenzie, e la prima donna europea diventata monaca buddista è l’occasione che ha dato origine a questo straordinario documento, che si legge come un romanzo ed è invece una storia vera. Diane Perry nasce a Londra nel ’43 da un’umile famiglia di bottegai. All’età di vent’anni sente un impulso inarrestabile che la spinge a imbarcarsi per l’India su un cargo di banane. Poco dopo il suo arrivo entra in un monastero buddista, unica donna tra moltissimi monaci. In breve tempo viene ordinata anche lei, indossa la tunica rossa e oro, si rasa i capelli e riceve il nome di Tenzin Palmo, nome che non lascerà più. Ben presto si rende conto che perfino la vita in convento è troppo rumorosa e movimentata per il suo sviluppo spirituale e si ritira per dodici anni in una grotta a 4000 metri di altezza su un ripido costone dell’Himalaya, sfidando una secolare tradizione secondo cui una donna non è in grado di sopportare lunghi periodi di isolamento necessari all’evoluzione verso livelli superiori di coscienza. Ai limiti della sopportazione umana, Tenzin Palmo sopravvive nelle condizioni più dure e, quando esce dal suo ritiro decide di dar vita nel Nord dell’India a un convento tutto femminile, allo scopo di rendere più praticabile alle donne la difficile strada della perfezione. Una cosa che mi ha colpito molto di questa narrazione, aldilà della forza e della passione con cui la protagonista vive le sue scelte, è il costante riferimento a una consapevolezza interiore, una voce che le ha sempre indicata con una perfetta sicurezza la strada da intraprendere per la propria vita. Vorrei avere io tale sicurezza invece di farmi dilaniare da tremila dubbi…

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