In vino veritas


Stamattina mi sono svegliata tardissimo, ho beccato mio fratello vestito di tutto punto che mi dice: andiamo a prendere il vino? Bofonchio un "fammi prendere un caffè e fare colazione e andiamo." Siamo andati alla Cantina sociale di Mombaruzzo in provincia di Asti. A dir la verità sono anni che mio fratello va a prendere il vino in quella cantina. Il vino è buono, il moscato pure e nel paesino vendono pure i famosi amaretti che sono una meraviglia per il palato. Invece di prendere l’autostrada mio fratello ha deciso di passare attraverso la strada statale e paesini che costellano l’entroterra ligure e piemontese. Il paesaggio che si può vedere nel percorso è molto suggestivo. Sono stata colpita dalla bellezza di vedere gli alberi di castagno con i primi ricci sui rami. Hanno un bel colore: un verde che sa di vita, di germogli appena spuntati, non so se rendo l’idea. E poi non c’è spettacolo migliore di percorrere la strada e beccarsi i filari di vite a perdita d’occhio. E le balle di fieno accatastate…
Uno punto dolente: i girasoli rinsecchiti. Li odio. Mi disgustano e mi incutono una sorta di paura strisciante. Tutto sommato però è stato un pomeriggio diverso dal solito.

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

3 Risposte a “In vino veritas”

  1. E’ ora che tu prenda la patente per andare in gioro a vedere quanto è bella la terrache ti sta attorno. :))

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