Gocce di resina


"La resina è il prodotto di un dolore, una lacrima che cola dall’albero ferito. Quelle gocce giallo miele, non scappano, non scivolano via come l’acqua, non abbandonano l’albero. Rimangono incollate al tronco, per tenergli compagnia,aiutarlo a resistere, a crescere ancora. I ricordi sono gocce di resina che sgorgano dalle ferite della vita. Anche quelli belli diventano punture. Perché, col tempo, si fanno tristi, sono irrimediabilmente già stati, passati, perduti per sempre. Gocce di resina sono piccoli episodi, aneddoti minimi, spintoni che hanno contribuito a tenermi sul sentiero. Proprio perché indelebili sono rimasti attaccati al tronco. Come fili di resina emanano profumi, sapori, nostalgie." Dalla prefazione del libro di Mauro Corona Gocce di resina. Il libro è il solito incantevole racconto di storie di vita vissute. E quel che lo rende più piacevole sono le frasi in dialetto di Erto, il luogo dove è nato e ha vissuto l’autore, che lui scrive di tanto in tanto. E’ un dialetto particolare eppure a me comprensibile. Ognuno di noi ha dentro di se quelle particolari gocce di resina. Ricordi belli e brutti che ci rendono esattamente quello che siamo e che costituisce la nostra vera ricchezza, quello che davvero abbiamo da donare al mondo…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

Una risposta a “Gocce di resina”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.