Fragilità.

Ancora una volta mi ritrovo come in Vicarious. Ancora una volta osservo le cose senza poter fare nulla. In una conversazione telematica un mio amico ha espresso delle perplessità che conosco molto bene. Un dolore e una profonda insicurezza di cui sono fin troppo consapevole. E tutto questo perchè? Perchè ci troviamo in un mondo di ciechi. Un mondo in cui si riesce ad andare avanti lo stesso anche se non ci si accorge del dolore altrui. Sono sempre più convinta che se la gente percepisse almeno un unghia di quello che mi capita di sentire ogni giorno certe cose non accadrebbero. E invece è possibile che la gente viva tranquilla senza vedere, senza chiedersi se con le proprie azioni stanno ferendo qualcuno. Ancora una volta mi sono trovata in lacrime perchè avrei voluto fare qualcosa, qualsiasi cosa. Avrei voluto essere accanto a quel mio amico e coccolarlo e, per un attimo, fargli sentire che non è vero niente di quello che dice su di se. Invece mi ritrovo da questa maledetta parte del vetro a piangere e a urlare silenziosa. Mi passerà. Imparerò a richiudere gli occhi e a essere cieca. Imparerò prima di implodere…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

2 Risposte a “Fragilità.”

  1. a volte non si può proprio fare nulla, altre si potrebbe fare ma si arriva tardi. Ed altre volte si arriva al momento giusto per fare quello che si può fare. Non angosciarti, non serve, ti toglie lucidità e ti rende cieca dall’altra parte rimanendo abbagliata dal senso di impotenza.

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