E c'era il gatto che prendeva il bus…



Un gatto di nome Casper è diventato un passeggero abituale di un autobus, al punto che gli autisti sanno dove farlo scendere. Da diversi mesi il felino bianco e nero sale insieme agli altri passeggeri sull’autobus numero 3 delle 10.55 alla fermata davanti a casa sua, a Plymouth nella contea di Devon, si acciambella su uno dei sedili per poi scendere quando il mezzo lo riporta indietro. Resta a bordo per tutto il percorso di circa 18 chilometri – il porto e la base navale, il centro cittadino, i sobborghi di periferia e il quartiere a luci rosse – prima di rientrare, un’oretta più tardi. <br />
La sua padrona Susan Finden, che lo ha adottato da un rifugio nel 2002, ha scoperto solo ora la bizzarra abitudine dell’animale, al quale, dice, è sempre piaciuto gironzolare. «All’inizio non volevo crederci – prosegue Susan, che di mestiere fa la badante – ma questo spiega tante cose. Lui ama la gente e abbiamo una fermata dell’autobus proprio fuori casa, quindi dev’essere iniziata così, solo per seguire le persone. Anch’io prendevo l’autobus un tempo, così probabilmente mi ha visto che lo facevo e ha voluto imitarmi. Una volta ho dovuto camminare per due chilometri con la gabbietta in mano per andarlo a riprendere in un parcheggio. Gli piace la gente e non so perché ama tutte le grandi vetture, dai camion agli autobus», ha detto la donna, che lo ha battezzato Casper come il fantasma dei cartoni animati proprio per via del suo vizio di sparire.
First, la società che gestisce l’autobus, ha messo un annuncio nei bagni utilizzati dagli autisti avvertendoli di prendersi cura del gatto quando lo vedono salire sul mezzo e sedersi sul fondo, dove gli piace. Casper è abbastanza veloce per la sua età, quindi salta semplicemente a bordo prima che chiudano le porte.
Uno degli autisti, citato nel sito del Daily Telegraph, aggiunge: «Di solito si accomoda in fondo al pullman. Qualche volta si struscia fra le gambe dei passeggeri, ma non ha mai causato problemi». Queste sono le notizie di cui mi piace parlare abitualmente. Mi sono successe cose carine e cose meno, ma niente di grave, nel lasso di tempo in cui non ho scritto qui. Mi è capitato di parlare con un francese per un gioco di facebook e mi ha fatto, senza saperlo, un gran bel complimento. Mi ha detto: "non mi ero nemmeno accorto che non eri francese". Per la me che ritiene il proprio francese decisamente arrugginito è stato davvero un bel complimento.  Sono due o tre giorni che, complice il caldo, ho delle pesanti crisi di pressione bassa. Niente di preoccupante o che non posso risolvere con una bella tazzina di caffè zuccherata. Ma ieri a dir la verità la crisi è stata più pesante del solito, è durata tutto il giorno e fare i lavori di casa e cucinare con i movimenti rallentati e la pesantezza addosso non è stato il massimo della vita, credetemi. Ho iniziato un nuovo libro ma ve ne parlerò quando lo finisco. E data l’ora forse sarebbe il caso che me ne andassi a letto. Peccato comincio a respirare solo ora…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

8 Risposte a “E c'era il gatto che prendeva il bus…”

  1. Hihihi…che carino! E mi sa da una storia veramente inglese, se succedesse in Italia mi sa che lo caccerebbero a calci il gatto dal bus.

    In questo caso, evviva gli inglesi! 😀

  2. Krishel, dici che non bisogna temere la morte. Io soffrivo di attacchi di panico al solo pensiero. Da quando ho iniziato questo percorso non mi è più successo. E chi ha provato un attacco di panico sa di cosa parlo

  3. Anch’io ho un gattone bianco e nero cui piace gironzolare… e che da un po’ è sparito gettandomi nell’angoscia :'( Achille…. torna a casa!!! Come vorrei esistesse un modo per vedere dov’è… o anche solo sapere se è vivo… :”’

  4. Ciao Krishel 🙂 anch’io ti avevo riconosciuta… dal modo di scrivere e di esprimere ciò che pensi. Solo avevo paura di fare gaffes. Sì, sono io. Felice di averti ritrovata. Ero Sabrina, ora mi trovi lì come Kathie Strix (nick più affine sia come significato che numerologicamente). Come Kathie Strix mi trovi anche su Facebook, se ci sei. Sicuramente non è un caso l’esserci trovate anche altrove ^_^ Tante cose non sono casi. Sento che l’Universo mi sta assecondando in questa folle idea

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