Doors


Alla fine del suo libro Corona ripensa alle vecchie porte di legno in cui molte persone hanno inciso delle parole. Nomi, dichiarazioni d’amore, segni del passaggio di vite vissute che non esitono più e che avrebbero meritato un posto nei musei con tanto di didascalia esplicativa. Lui li chiama un pezzo della nostra cultura che non esiste più e sconsolato conclude dicendo che la sensibilità non abita più dalle sue parti. E forse nemmeno più nel resto del mondo. Ovvio che questa sua conclusione mi ha lasciato l’amaro in bocca però anche una domanda che mi e vi rivolgo: è davvero così? La sensibilità è davvero un dono che si sta perdendo con il passare del tempo? Nei momenti di maggiore disperazione mi viene da pensare che sia vero. Però poi acccade sempre qualcosa, entro sempre in contatto con qualche anima bella che mi dimostra il contrario. Tanto che è possibile addormentarmi con il sorriso sulle labbra. Quando succede è decisamente la cosa migliore di questa dimensione…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

4 Risposte a “Doors”

  1. ciao ^_^ grazie per il tuo passaggio sul mio blog ed il tuo commento ^_^

    Sensibilità… io credo che esista eccome, ma che la si nasconda troppo bene perchè in fondo fin da bambini ci insegnano che è una debolezza. Ma c’è, e per fortuna ogni tanto viene fuori ^_^

  2. Dolcissima notte di San Lorenzo…

    Che tu non smetta mai di sperare che i tuoi più cari sogni possano un giorno avverarsi…

    Un abbraccio!

  3. hai letto il libo di corona?

    Com’è?

    é vero,cmq che molto poche sono ormai le persone sensibili..ma qualcuna ce n’è.. 🙂

  4. Si, a volte succede, di trovare qualche miracolo in giro. Ma in maggioranza siamo dei sensibili-cannibali e mangiamo troppo di fretta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.