Donne


Questa è la copertina originale del libro che ho appena finito di leggere. Si chiama Madame Ba ed è di Erik Orsenna. Madame Ba, cinquantaseienne insegnante del Mali, per ritrovare il nipote preferito chiede un visto d’ingresso temporaneo in Francia, che le viene rifiutato. Decide allora di rivolgersi direttamente al "Signor Presidente della Repubblica francese delle armi, delle leggi e degli aeroporti", e si trova a dover rispondere alle asciutte domande anagrafiche del formulario ufficiale 13-0021. Ma la sua travolgente personalità non può essere imbrigliata nelle fredde e burocratiche caselle di un modulo e a ogni voce Madame Ba risponde con la sua voce, raccontando storie della sua vita, della sua gente e del suo Paese. Con frequenti digressioni il suo racconto scorre come un fiume in piena, travolgendo o cullando il lettore con leggende e tradizioni, colori suoni odori dell’Africa, la pioggia e il caldo, gli animali e i tramonti. Ma nella quotidianità, in un contesto di sogni infranti, corruzione e violenza, miseria ed emigrazione, a spiccare è la "solidarietà che lega fra loro le persone in una trama formidabile": grande ricchezza dell’Africa di oggi e fonte di speranza per quella di domani. C’è una costante domanda che fa da fil rouge per tutto il libro: cos’è una donna? Questo libro risponde alla domanda ritraendo un mondo variegato, pieno di odori, colori, sentimenti, paure, amore con uno stile vivido. Questo libro è come il fiume che la protagonista ama tanto e a cui si sente legata indissolubilmente: scorre in maniera perfetta tra accenti forti, impetuosi, e altri più calmi, più docili. Consigliato alle anime sensibili.