Abito di piume



Si ringrazia yaari per la splendida immagine

Il titolo originale di questo libro della Yoshimoto, Hagoromo, fa riferimento ad un tipo particolare di kimono dalla stoffa leggera, impalpabile con dei lunghi nastri indossato dalle tennyo, sorta di donne-angelo, che serviva per volare tra il mondo terreno e l’aldilà.  E come il vestito a cui fa riferimento la narrazione stessa è così lieve e soave. Il tema principale di questo libro è la guarigione. Guarigione dal male dell’anima che arriva attraverso l’accettazione del fatto che la vita è come un fiume che scorre regolare con i suoi ritmi. Tutto passa, tutto segue il suo corso ignaro di logiche e passioni tipicamente umane. La protagonista Hotaru ritorna al suo paesino d’origine in seguito ad una cocente delusione d’amore. In questo paesino ritrova la nonna sempre intenta a gestire un particolare caffè "invaso" dalle orchidee, un locale gestito con passione e piena vitalità. Rincontra la vecchia amica Rumi, una ragazza dotata di quella particolare dote capace di capire e sentire l’animo degli esseri umani con piena umiltà. Rumi intuisce lo stato di afflizione dell’amica ma sa anche che è tutto momentaneo, che ben presto ritroverà la salute e la gioia di vivere.  La cosa che mi ha colpito di più di questo libro a parte la levità con cui è scritto, la leggerezza con cui parla anche di questioni gravi come la morte e il lutto, è la contrapposizione tra il "non mi servi più" dell’uomo amato da Hotaru, frase mai detta eppure chiara, lampante per come la storia viene chiusa repentinamente senza possibilità di replica, e il "voglio che vieni a vivere qui vicino a me" ripetuto in continuazione da Rumi. E’ solo attraverso la riscoperta dell’amicizia, dei veri valori umani che Hotaru potrà guarire dal torpore in cui era caduta per un amore malsano. Cosa aggiungere di più? Leggetelo. Vi volerà leggero come una piuma e quando l’avrete finito, vi rimarrà dentro un calore e una dolcezza infinita…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

3 Risposte a “Abito di piume”

  1. …allora? Accattavillo, direbbe Sophia Loren. Battuta… ;-))

    Figlia mia, appena “arriva” lo stipendio me lo compro davvero. Affettuosissimamente

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