Attraversata la spirale la viaggiatrice silente si trova di fronte un’immensa spiaggia. Da lontano sente le risate di un uomo e una donna che amano giocare e quando vuole ammirare da vicino lo spettacolo di tanta allegria, si rende conto che sia l’uomo che la donna non sono altro che se stessa. Continua a camminare e quando decide che per quel momento aveva viaggiato abbastanza cominciò ad allestirsi un piccolo giaciglio con canne di bambù trovate durante il suo percorso. Da sdraiata comincia la sua naturale conversazione con il vento, suo eterno fratello, che non manca mai di deliziarla con i racconti più dolci e curiosi dell’intero creato. Poco dopo la stanchezza ha il sopravvento sulla viaggiatrice che si addormenta. Durante il sonno riceve la visita di un’arcana Dea, sorella del cielo, che le consiglia di non lasciarsi intimorire da quello che vedrà durante il suo cammino. Un’altra convenzione con cui confrontarsi con diversi punti di riferimento e diverse leggi, si disse mestamente. La viaggiatrice silente si ridesta dal sonno e decide di riprendere il cammino.

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

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