Sempre sullo stesso argomento che vi accennavo ieri i fratelli Farrelly ci hanno fatto uno splendido film: "Amore a prima svista". La trama è questa: Per Hal cercare di conquistare donne di straordinaria bellezza non è solo un diletto ma una vera e propria ragione di vita, un giuramento che ha fatto da bambino al padre morente. Peccato che lui non sia esattamente un ‘Adone’ e che le ragazze che è solito corteggiare siano regolarmente "diecimila volte più belle di lui". Un giorno, Hal rimane accidentalmente intrappolato in ascensore in compagnia del famoso guru del training autogeno Tony Robbins (interpretato dal vero Anthony Robbins), e nell’attesa i due hanno modo di discutere apertamente. Resosi conto dell’ossessione di Hal per l’aspetto esteriore femminile, Robbins si offre di aiutarlo a sviluppare la capacità di riconoscere, ad ogni occasione, la vera bellezza in una donna: quella interiore. Ogni donna provvista di questa dote sarebbe sempre apparsa bella ai suoi occhi. Seppur dubbioso, Hal si sottopone all’apposita pratica ipnotica e, quando l’ascensore si sblocca, la sua visione dell’universo femminile è inconsapevolmente mutata.   Sotto l’effetto di questa nuovo modo di vedere la realtà incontra e si innamora di Rosemary, una donna obesa e riservata, che lui vede bellissima. Il suo nuovo comportamento mette in allarme il suo amico e compagno di avventure Mauricio che, scoperto cosa è successo, riporta Hal al suo vecchio modo di vedere la bellezza femminile. Non vi racconto come andrà a finire per non rovinarvi il piacere di vederlo nella remota possibilità che ancora non l’abbiate visto. I Farrelly continuano a raccontare il divario tra essere e apparire, tra bellezza esteriore e quella interiore con un tocco decisamente poetico, ritraendo anche realtà scomode: mi riferisco a quando il nuovo Hal va a trovare in ospedale Rosmary mentre lei lavora con i bambini disabili o malati, o ustionati e lui li vede bellissimi, sani pronti allo scherzo e al gioco. Ci tornerà alla ricerca di Rosmary quando la sua visione della realtà e della bellezza ritorna quella di sempre e quando mostrano com’è realmente una bimba rossiccia con due occhi straordinari e il viso deturpato dalle ustioni (mentre prima l’avevi sempre vista con la pelle bianca e liscia e il visino d’angelo) a me è venuto da esclamare d’istinto: ma è stupenda lo stesso! E la mia riflessione è stata: non ho bisogno di un’ipnosi per vedere la bellezza anche quando le persone cosiddette normali non la vedono. A me succede, costantemente. Peccato che poi questa visione si infrange la mattina quando mi guardo allo specchio…

P.S. La mia fatina della musica ogni tanto passa in casa mia e vigila che sia tutto in ordine. Avevo diversi problemi con la pittura e lei magicamente mi ha rimesso le cose a posto. Avevo promesso della marmellata di pesche ma trovato solo quella di more. Va bene lo stesso?