Alla fine la pausa dal blog me la sono dovuta prendere per forza: in questo momento sto scrivendo all’impiedi per via di un nervo infiammato della schiena. Sono due giorni in pratica che sono stata a letto. Ovviamente sono saltati i festeggiamenti per Imbolc visto che non ho le energie per farli. Farò tutto dopo. Pensa che la Dea non se la prenderà: intanto sto mettendo candele fuori dalla finestra. Meglio che niente…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

3 Risposte a “”

  1. Se non ti dispiace i punti, lasciamoli mettere al mio Dio o, pure alla tua dea, che fa quello che fa sempre per Sua concessione. Ricordati che non si può tentare l’Iddio, che sicuramente non conosci ancora bene. Non puoi sollevare un peso superiore alla tua portata e sentirti non lesa, chissà per quale magia. Non puoi fare qualcosa che non ti è data, e bestemmiare per non essere riuscita.

    Io sono qui per aiutarti, anche se sembro un tipo che cerca di infierire.

    Quando è successo quello a cui ti riferisci, il nostro Dio era occupato proprio con tua madre e forse quando hai sollevato tua madre, Lui era sopra di lei. Non per farvi dispetto, ma è come se in quel momento hai sollevato due persone: La Madre ed il Figlio morto in croce. Questa è la sofferenza che tua madre ha provato prima che Dio la chiamasse, compiaciuto di aver trovato una vera mamma che ha portato a compimento la propria esistenza. Devi sapere che Dio prima di mandare qualcuno sulla terra per purificarsi e completare la propria perfezione, fa vedere tutta la vita che l’aspetta. Tutti abbiamo visto ed abbiamo accettato. Ce chi fa lo sbruffone e rischia di non riuscire nel compito. Tua Madre di certo, anche se non ha potuto portare a compimento tutto, sicuramente ha quasi azzerato la sua parte che la legava a questa terra di sofferenza e di pena, dove escono Angeli del Cielo, inizialmente caduti. Lei ora ti osserva e cerca di indirizzarti a completare il tutto, a meno che tu non riesca a farlo e per questo Lei sarà costretta a ritornare a definire completamente la questione.

    Scusami se ti parlo così, io ti comprendo e per questo ti rimprovero. La Verità di un Anima la si può capire solo impossessandosi del proprio dolore. Il dolore è soprattutto inconscio e appartenente ad una parte Astrale che ci tiene collegato con il Cielo.

    Potrei dirti che qualsiasi Madre, forse la tua lo faceva tramite la Sua parte Astrale, cerca di sobbarcarsi le eventuali pene che potrebbero ricadere sui propri figli, e se le tue preghiere non sono state esaudite, Colui che conosce tutti perché sa dove siamo destinati, ha voluto esaudire le preghiere di Tua Madre. Tua madre è molto più forte di te e conosceva le tue debolezze e per questo che tu devi ricordare quei momenti e non gettare tutto, come fossero cose di questo mondo.

    Non gettare le sofferenze di tua madre, che per qualcuno potranno non avere importanza perché non le sente sulla propria pelle. Prega Dio o anche la Tua Dea, perché non è importante il destinatario, ma la richiesta di conoscenza della Verità che fa di una preghiera, una richiesta esaudita. Tu non conosci il Creatore del Cielo e della Terra, ma conosci uomini che hanno distorto la Verità rivelata a pochi.

    Io potrei parlarti del Libero Arbitrio, ribaltandolo facendoti comprendere che individualmente potremmo anche aver questa libertà che, in verità è infinitesima al confronto di chi è vicino a Lui. Di certo ora tua madre ne ha molto più di te. Ma non posso svelarti tutto sul destino del resto del popolo di Dio che vive ancora su questa terra, e se ne abbia di vera libertà ancora utile per cercare di uscirne fuori da vincoli come catene.

    La tua dea è malata e si è sacrificata per salvare molti di questi sciagurati, almeno inizialmente, ma non riesce a riprendersi. Sta solo raccogliendo le proprie forze per dare un ultimo segnale per far sì che possa far redimere gli ultimi rimasti.

    Sia io che tu e soprattutto il Signore Dio Nostro abbiamo le responsabilità su quanto avviene, ma distribuite rispetto alla Sapienza in noi. Ti assicuro che Lui ci ha affidato un granello di Sapienza, ma non siamo degni di essere dei per quel granello, e come potremmo considerarci al Suo livello? Lui che sta lavorando per qualcosa che non ha termine, imperfezioni e dolori, che non è in questo tempo! Noi ci lamentiamo del proprio peso e Lui con misericordia ce lo toglie e ce lo rimette, fino a divenire come Lui.

    Con tutto l’amore che resta ancora in questo mondo, perdonami se ti ho ferita, ma le ferite si rimarginano e donano Sapienza a quella parte di te, destinata all’Eternità.

    Tuo ANGELO (la mia non è un idea irrealizzata … anzi la comincio a sperimentare, alla Luce anche che ho vissuto prima di te le tue ferite).

  2. Allora mettiamo i puntini sulle i. Non ho detto che non ho festeggiato Imbolc. L’ho fatto ma in formato ridotto: mi sono occupata della Dea Brigid e ho messo candele fuori dalla finestra. Forse era esattamente quello che voleva la Dea: che mi affrancassi dalle mie sorelle nella magia e che celebrassi qualcosa da sola. Non è la prima volta che accade: è accaduto anche a Samhain. Il fatto che mi è venuto quello che ho addosso ha un motivo semplice e chiaro: l’anno scorso ho dovuto sollevare di peso mia madre per metterla sulla sedia a rotelle. Semplice, chiaro, lampante. La cosa che mi ha stupito è che il mio fisico ha retto fino ad adesso. Scusami Angelo ma dov’era il tuo dio quando mia madre, nel pieno della sua malattia, lo invocava a gran voce e chiedeva di porre fine alle sue sofferenze? E soprattutto perchè mia madre ha dovuto soffrire così tanto nel corso della sua intera esistenza. Proprio lei che era la bontà incarnata, proprio lei che non avrebbe mai fatto del male a nessuno e lascia impuniti certi delinquenti che girano su questa Terra? Mi dirai esiste il libero arbitrio. Troppo comodo scaricare così le responsabilità di Creatore. Ognuno resta delle proprie idee.

  3. Perchè non chiedi la provenienza dell’infiammazione del tuo nervo alla tua dea? Non voleva che festeggiassi Imbolc? O ha voluto che ti purificarsi un po’ anche tu?

    Non conosci il passo di quel libro che dice sempre la Verità?, anche quella che deve ancora accadere perché proviene da un luogo, senza passato e futuro, fatto di un unico presente infinito? Che dice: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto”.

    Chiedi al tuo dottore perché quel nervo si è infiammato! Chiedilo alla tua dottoressa! Ma ricorda che c’è il Vero dottore della Legge e del Verbo incarnato che fatto di sola Sapienza che viene da Dio ed è sempre con lui. La sabbia del mare, le gocce della pioggia e i giorni del mondo chi potrà contarli? L’altezza del cielo, l’estensione della terra, la profondità dell’abisso chi potrà esplorarle? Prima di ogni cosa fu creata la sapienza e la saggia prudenza è da sempre. A chi fu rivelata la radice della sapienza? Chi conosce i suoi disegni? Uno solo è sapiente, molto terribile, seduto sopra il trono. Il Signore ha creato la sapienza; l’ha vista e l’ha misurata, l’ha diffusa su tutte le sue opere, su ogni mortale, secondo la sua generosità, la elargì a quanti lo amano.

    Inizia a sentire un semplice infermiere di nome ANGELO, prima che il Dottore ti operi! Lasciati dire prima dell’anestesia almeno il nome di quel Dottore, quando deciderà di mettere le mani su di te. N.B.: le cose che dici provengono dal Cielo, ma hanno un altro senso, perché ricordati che la Falsità Impersonificata cerca di bruciare terreno dove pensa sia Colui che sta per sconfiggerlo definitivamente. Fin che tu sia in tempo esci da quel luogo perché il Principe di questo mondo è tallonato e si sente circondato. Per questo succedono tutte queste cose e tu ci stai cascando. Le similitudini che siano false del tutto, ma quando la falsità viene scoperta è perché il fautore cerca di comprovarne le scuSANTI.

    Io quello che devo dirlo lo dico, per il resto fai tu!

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