Pronta! Così mio fratello non si lamenterà del fatto che non gli ho fatto da mangiare perchè dovevo andare a Orvieto. A far che? C’è la festa di Dusk fanzine storica e non solo dedicata al mondo Genesis. Sarà una figata pazzesca, un occasione per rincontrare gente che non vedo da più di un anno. In teoria dovrei saltare dalla felicità e dalla gioia e invece mi sto a preoccupare per la salute del mio micio. Si accettano suggerimenti come fare ingoiare una pastiglia e dei fermenti lattici ad un felino? Le ho provate tutte: nel cibo, nel latte. Uff!! Niente da fare. Non posso acchiapparlo tenerlo fermo con una mano e con l’altra per dargli la medicina con la siriga senza ago perchè mi graffia e si divincola. AIUTOOOOOOOOOOOO. Che faccio, che faccio?

E’ un classico: molte persone che mi dicono dovresti trovare la forza dentro di te e cominciare la scoprire la tua bellezza interiore, la tua luce… etc etc. IO NON LA TROVO! Ci sono giorni, mesi anni che mi sento avvolta in una perenne coltre di tenebre. E che devo farci? Non per niente sono affetta dalla malattia chiamata depressione. Signori miei quando quella ti acchiappa è come il diamante, è per sempre. E persino l’uomo più importante del mondo, l’illuminato più saggio non riusciranno a toglierti dall’idea che c’è qualcosa di sbagliato, di enormemente ingiusto e sbagliato nella tua esistenza, nel tuo esistere qui e adesso.

"What the hell I’m doing here/I don’t belong here" Creep Radiohead

P.S. Per Barbara( if that’s your name Rael): La bottiglia era di Asti ma il contenuto no! Era un vino bianco molto pregevole portato da Davide e fornito da un produttore vinicolo del basso Piemonte. Mi ha anche detto il nome ma non me lo ricordo. E che io con i vini rossi ho dei problemi: ce ne sono alcuni capace di uccidermi, di tagliarmi a fettine, rendermi ubriaca al primo sorso. Immagino che cisia qualcosa nella loro composizione che il mio organismo non gradisce. Invece il vino bianco, a parità di gradi, lo reggo mille volte meglio.

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

Una risposta a “”

  1. sì, Barbara, giusto.

    E’ che lavoro in un’enoteca, e soffro a vedere certe cose…

    Per il gatto: avvolgerlo in un asciugamano, tenerlo in braccio, con una mano aprirgli la bocca premendo sulle mandibole e sparare siringata.

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