Un’illusione
“Fermarmi,
assaporare
il mondo normale,
in un solo istante.
Essere il primo attore
di quest’immensa farsa,
dell’infinita intesa
chiamata vita.
Infine comprendere
il senso della realtà.
Perdermi
in quest’ultima illusione.”
K. 01/05/2005
Questa l’ho scritta quando ero immersa nei casini più neri della malattia di mia madre. La normalità a cui anelo è semplicemente quella fatta delle cose quotidiane, mangiare, dormire, lavorare, non dover andare sempre di corsa per ospedali o per ospizi. Avere il tempo per se stessi, per tirare il fiato e rendersi conto di essere fortunati a fare quello che facciamo. E rendersi conto che basta veramente un attimo per cancellare la persona che sei sempre stata. Il mal di schiena mi sta rosicando anche quelle lievi energie psicologiche che forse mi sono rimaste.