Visto di rado…



Sono giorni che sto provando inutilmente a scrivere uno straccio di recensione. A volte succede. Questo da la cifra di come io nelle mie recensioni non sia assolutamente professionale, anzi. Conosco questo gruppo all’incirca dal 2003 da quando è uscito Cast of thousand. Qualcuno mi aveva consigliato di ascoltarli se non altro per verificare se erano vere le voci che dicevano che il cantante vocalmente assomigliasse a Peter Gabriel. In effetti è così. la somiglianza talvolta è impressionante. C.O.T è splendido ha quelle atmosfere puramente british che amo. Sostanzialmente non li ho mai persi di vista neanche quando hanno fatto un successivo album poco focalizzato creativamente. Quindi quando ho sentito che avevano creato una nuova opera mi sono messa a sentirla con molto scetticismo. L’idea che mi sono fatta di questo disco è che si tratti di un enorme viaggio. Un viaggio all’interno della musica moderna, i rimandi a vari artisti e a varie influenze sono molteplici. E’ inglese fino al midollo come rivela perfettamente la scanzonata The fix ma ha anche degli accenti decisamente rock nella splendida Ground for divorce (che i Coen hanno scelto come brano di sottofondo per il trailer del loro nuovo film). Tra le mie preferite ci sono la minimale Mirrorball, una canzone perfetta che inizia in sordina dall’andamento tranquillo, discreto, rilassato. Certa gente dovrebbe imparare da una canzone come questa che non ci vogliono effetti speciali per scrivere un gioiello di brano; On a day like this dove la musica sembra andare di pari passo con il testo che dice "it’s looking like a beautiful day". E’ una festa, una gioia per le orecchie. Un’inno alla gioia e alla bellezza dall’inizio alla fine con tanto di cori. Perchè se è una bella giornata vuoi dirlo a chiunque tu incontri per strada. Come contrapposizione a tanta gioia arriva un’altra perla del disco: Friends of ours. Qui il tono è dimesso, il pezzo parte quasi in maniera simile ad una marcia funebre. Il viaggio è finito, sei tornato a casa. Hai addosso il sapore e la nostalgia per quello che hai visto, per le persone che hai conosciuto. E sembra che tu ti sia perso qualcosa per strada, sembra che hai perso quel tratto di te tipico di quando ti rilassi e lasci da parte tutte le solite incombenze. Ti manca quel lato di te tanto da dirti: arrivederci amico, ti voglio bene. Spero di rivederti presto. <br />
Love you mate…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

10 Risposte a “Visto di rado…”

  1. In sostanza, il viaggio rappresenta il movimento perpetuo del vivere. Il ritorno, un disco girato al contrario su una vecchia piastra a 33 giri.

    Un sorriso.

    ^___^

  2. Non fosse per la voce, direi che son strepitosi. Ma dopo un pochino mi risultano troppo melodici e lagnosi proprio per via del cantato.

    Comunque, se ti piacciono, rimedia il disco d’esordio, di cui ora mi sfugge il nome. E’ il loro miglior disco di gran lunga.

  3. O.T. beh. Lui mi considera, un po’ più che di striscio. Una buona amica. Però è vero che per quanto ne sa, anche io lo considero un buon amico. Un macello. Ciao Kri!

  4. Questo commento non c’entra niente con il tuo post, ma ho letto un tuo commento sul blog di Mitì a proposito dei tuoi desideri, che sono proprio simili ai miei (e suppongo a quelli di qualche altro milione di persone). Io l’uomo da amare l’avrei pure trovato, ma lui sembra non aver trovato me, ma sono sfumature. Buon Anno! 🙂

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