Tornare bambini

Festeggiare l’arrivo della primavera cuocendo una torta e tornando bambini non ha prezzo. Ogni tanto qualcuno lassù mi ama e mio fratello sabato mi dice: io domenica sera sono fuori. Dentro di me ho fatto i salti di gioia. Primo mi sono messa a preparare la torta di carota con il giusto quantitativo. E’ venuta una delizia rossa morbidissima!! Quasi si scioglie in bocca. Poi decido di dedicarmi a una delle mie tante passioni: il cinema. E per la precisione vado a vedere Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki. Il piccolo Sosuke vive in una cittadina in riva al mare, proprio sulla scogliera che si affaccia sul Mare Interno. Un giorno, mentre gioca sulla spiaggia, trova la pesciolina Ponyo, che ha la testa incastrata in un barattolo di marmellata: la salva, la porta con sè e le promette di prendersi cura di lei. Ma il padre di Ponyo, Fujimoto, una volta umano e ora stregone che abita negli abissi, vuole che la figlia torni da lui, e la costinge a lasciare Sosuke. Ponyo, però, vuole tornare dal suo salvatore, e, per farlo, è disposta a diventare umana. Così, prima di lasciare il mare per tornare sulla terraferma, versa nelle acque una pozione magica di Fujimoto, l’ Acqua della Vita con conseguenze che metterà a repentaglio l’equilibrio del mondo.  E’ un lungometraggio che ha toni molto innocenti eppure tocca tematiche importanti. C’è semrpe presente il rapporto tra uomo e ambiente, una delle tematiche più care a Miyazaki. Onestamente c’è stato un punto in cui mi sono vergognata come essere umano per come trattiamo la terra e il mare. Ma è anche fondamentalmente un lungometraggio dedicato all’amore nelle sue diverse forme: quello tra genitori e figli, tra amici, l’amore e il rispetto tra la generazione che sta appena iniziando a vivere e quella che invece è vicina alla fine. Graficamente il tratto è infantile ma penso che sia voluto. E’ l’ennesimo richiamo all’innocenza, alla purezza. E che dire della bellezza di GranMamare, raffigurata nell’immagine che ho voluto farvi vedere. E’ la madre di Ponyo ma è anche la Dea del Mare, di una bellezza, di una vitalità e una serenità talmente intensa da togliere il fiato.  E’ bello quando esci dalla sala con il sorriso sulle labbra…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

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