The sky crawlers



The Sky Crawlers – I cavalieri del cielo (スカイ・クロラ,, Sukai Kurora?) è un lungometraggio di animazione giapponese, diretto da Mamoru Oshii e prodotto dalla Production I.G in co-produzione con la Warner Bros. nel 2008, e presentato in concorso alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.<br />Tratto dalla serie di romanzi dal titolo omonimo di Hiroshi Mori, il film è uscito nelle sale giapponesi il 2 agosto  2008. Realizzato dalla Production I.G, la sceneggiatura  è stata scritta da Chihiro Itō, il character design è di Tetsuya Nishio  e la musica di Kenji Kawai. Lo scrittore Mori, secondo cui questa era la sua opera più difficile da adattare, ha acconsentito a cederne i diritti solo quando ha appreso del coinvolgimento di Mamoru Oshii nel progetto. Se questo non fosse un film di animazione ma uno di quelli normali qualcuno avrebbe gridato al capolavoro. All'inizio lo spettatore si trova disorientato perchè le vicende vengono presentate, per così dire, in corso d'opera. Pian piano gli eventi si dispiegano e si conosce sempre di più cosa c'è dietro. La trama narra di un presente alternativo in cui alcuni ragazzi chiamati kildren sono cloni destinati a vivere un’eterna adolescenza, senza mai invecchiare. I kildren vivono nella consapevolezza che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo, perché il loro ruolo è quello di pedine in una guerra mondiale appaltata alle grandi industrie belliche che la conducono secondo gli ordini degli stati coinvolti. Il film si incentra sulla storia di un gruppo di kildren piloti di aerei della giapponese Rostock, l'industria bellica che combatte per la Confederazione europea contro l'americana Lautern. In un certo senso la trama ricorda molto 1984 in cui due fazioni sono nemiche ma in fin dei conti non sono molto diverse l'una dall'altra. Lo scopo di questa guerra per gioco? Semplicemente per preservare la pace. Non bastano le narrazioni delle guerre passate, perchè la pace possa durare. La gente deve vedere qualcuno morire per sentirsi vivo, le persone devono sapere che tutto è destinato a durare poco ed è per questo che ogni momento è prezioso. La pace può essere preservata solo se esiste la consapevolezza del suo essere così effimero.  Sono riflessioni e parole molto dure da sentirsi ma, in realtà, per alcuni è proprio così che accade. Sinceramente parlando non so se consigliarlo a qualcuno. Ci deve essere molto amore per l'animazione giapponese. A tratti l'ho trovato molto lento. C'è da dire che  sono rimasta incantata dalla colonna sonora e da alcune scene sicuramente di grande effetto.

"Hai sempre la possibilità di cambiare la strada che percorri. Anche se la strada è la stessa, puoi vedere cose diverse. Può essere abbastanza per vivere, no? Oppure può non essere abbastanza…"

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

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