Memorie d’autunno: i Genesis.

Si ringrazia LordMaz per il video.

Il 6 ottobre di 40 anni fa i Genesis arrivavano a Genova per un concerto molto speciale al Teatro Alcione. Adesso quel teatro non esiste più, è stato demolito circa un anno fa se non di più. Per ricordare quell’evento l’associazione MusicArTeam ha creato nel Teatro Govi di Genova, una serata dedicata con la partecipazione di Steve Hackett, storico chitarrista della band e Richard McPhail… quest’ultimo è un tipo davvero eccezionale, lo si potrebbe definire il sesto membro dei Genesis. In pratica lui si è vissuto i primi anni della band e ha fatto tutto quello che era in suo potere per farla  conoscere a più gente possibile. E gli aneddoti sono stati divertenti e interessanti. E’ stata una serata dedicata alla memoria, ma anche alle emozioni più intense. Non vi nascondo che quando Steve ha attaccato Horizon mi sono commossa. E’ stato davvero intenso. La serata è proseguita con l’esibizione dei Real Dream, cover band conosciutissima dei Genesis. Tutto sommato sono state delle ore piacevoli, il cantante pur avendo un timbro di voce diverso da quello di Gabriel riesce perfettamente a calarsi nella parte. I miei complimenti a Alessandro Corvaglia soprattutto per l’esecuzione di Can Utility The Coastliners, brano sicuramente di non facile esecuzione per quanto riguarda la voce e affrontato in maniera superba. Qua e la ci sono stati del problemi nel missaggio audio, cose di normale amministrazione in certi spettacoli ma tutto sommato è stata una splendida serata. Ho rivisto dei vecchia amici, ho sentito buona musica, c’è stato spazio per la memoria e per le emozioni. Chiedere di più sarebbe avidità.

P.S. L’Alcione è stato demolito due anni fa. Ne ho trovato notizia sul forum italiano dei Genesis. Mi ricordavo fosse molto meno. Ormai ho proprio perso il senso del tempo che passa.

Una risposta a “Memorie d’autunno: i Genesis.”

  1. I Genesis a Roma, una vita fa. Era il 197equalcosa, forse 1977. Poi nel 2007, Circo Massimo. Mi sa che voi siete piccoli, non potete ricordare. Comunque non si può non ascoltarli. Ancora e sempre. Ciao.

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