Lo sto leggendo in questo momento grazie al consiglio di un amico. Tra tutti i racconti che ci sono mi ha colpito uno in particolare: "Undici figli". Mi ha colpito perchè c’è la descrizione di come ho sempre visto questo ragazzo sin dall’inizio. Se avete un edizione della raccolta di racconti con delle note non lasciatevi ingannare o fuorviare da quello che vi dirà la nota su questo. "Il mio undicesimo figlio è gracile, certo è il più debole di tutti; ma la sua debolezza inganna, perchè a volte sa esser forte e risoluto; ma anche allora la sua debolezza è in qualche modo determinante. Non è però una debolezza di cui s’abbia a vergognare, ma qualcosa che sembra tale soltanto su questa nostra terra." Per tutti quelli che hanno talmente tanto ottimismo nella vita e nel futuro da mettere al mondo dei figli chiedo di stare attenti e non dare nulla per scontato. Potrebbe capitarvi di avere a che fare con un "undicesimo figlio". E quando succede, quando vi accorgete di questo fatto, tenetelo in gran conto, non sminuitelo, non fatelo sentire meno importante degli altri. Oggi mi gira così…

4 Risposte a “”

  1. Ciao, Grazie di essere passata… vorrei che potessimo avere in comune qualcosa di meno doloroso.P.S: i racconti di kafka da poco attendono sul mio comodino… forse mi hai dato un'idea 🙂

  2. Io sono l'undicesima figlia credo. Anche se mia madre di figli ne ha due. Ti ringrazio per il commento sul mio blog: anche se non ho ancora scritto quasi niente tu sei subito passata a trovarmi e a lasciarmi i tuoi auguri. Grazie :°-)

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