Keys



Dopo un po’ di tempo ritorno a parlarvi delle chiavi di ricerca. Come arrivano alla casa certi elementi?
Uno di questi afferma: aiutatemi a comporre un testo di una canzone che parla d’amore. Tesoro, sei arrivato nel posto sbgliato. Hai beccato una persona che sulla questione preferisce sorvolare visti i risultati recentissimi… Però se tu fossi un uomo e libero da impegni, fai un fischio che se ne potrebbe parlare.
Potrei essere più utile per chi afferma: "aiutatemi diletti": se mi dici di cosa hai bisogno magari potrei anche darti una mano. I miracoli ancora però non sono nella mia dotazione. Qualcun altro chiede: che cosa significa happy groundhog day. Felice giorno della marmotta. Il giorno della marmotta è una tradizione molto carina che viene festeggiata a febbraio, qualcuno dice il 2. La tradizione vuole che in questo giorno si debba osservare il rifugio di una marmotta. Se questa emerge e non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso, l’inverno finirà presto; se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata, si spaventerà e tornerà di corsa nella sua tana, e l’inverno continuerà per altre sei settimane. Spero di esserti stata utile. C’è un delizioso film che ne parla con Bill Murray: Ricomincio da capo. Se non l’hai mai visto te lo consiglio. Noto che non sono la sola fan dell’espressione " dare lo smalto ai criceti". L’ho sentita dire la prima volta da una speaker su Radio Capital e ogni volta che la sento sorrido. E chi è arrivato a me cercando questo: "trent reznor vita sentimentale"… chiunque tu sia: mettiti in fila che la coda è lunga!! A buon intenditor poche parole. <br />
Ah si lo so, a X-factor hanno paraculato le S.O.S. per la terza volta di fila. Temo che non ci libereremo mai di ste All saints dei poveri…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

Una risposta a “Keys”

  1. So che oggi è il 27 gennaio, che è il giorno dedicato alla memoria per l’olocausto. C’è un motivo per cui non ne parlo. Mia madre era nata il 1932 e anche se bambina un po’ ha vissuto della guerra. La mia vita è stata costellata dai racconti di questa donna straordinaria e tirarli fuori sarebbe stato come riaprire una vecchia ferita. Ho preferito farmi ridere. E’ una cosa che non faccio molto spesso. Per cui chiedo scusa se sembro irriverente ma in realtà non lo sono affatto.

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